3 titoli da dividendo per il portafoglio da pensione: Duke, Apple, Verizon

 | 11.07.2019 12:51

Fare dei piani per la pensione non è mai stato così difficile. I piani pensionistici non sono più tanto comuni quanto lo erano qualche decennio fa. Solo il 20% delle compagnie Fortune 500 offrivano una pensione o un piano di benefici definito ai nuovi impiegati nel 2015 rispetto al 59% del 1998, secondo l’agenzia Willis Towers Watson.

Se siete tra quei risparmiatori che hanno un piano per un viaggio pensionistico in solitaria allora, sfortunatamente, non troverete molte opportunità ad alto rendimento per guadagnare un flusso di entrate decente. Nell’ambiente di tassi di interesse persistentemente bassi dello scorso decennio, i libretti di risparmio pagano quasi zero, mentre i ritorni sui bond governativi sono estremamente bassi.

Tuttavia, investire su titoli a crescita dei dividendi rappresenta un modo per costruire un patrimonio per gli anni d’oro. Compagnie che offrono regolari aumenti dei dividendi hanno attività mature che possono fornire stabilità e crescita al portafoglio. Ricordando questi vantaggi, abbiamo scelto tre titoli a crescita dei dividendi da prendere in considerazione.

h2 1. Duke Energy/h2

Le compagnie di servizi di energia e gas sono tra le scelte migliori per i pensionati, data la loro tendenza a pagare dividendi in aumento. In questo settore, Duke Energy (NYSE:DUK) è un’opzione allettante. Tramite le sue attività diversificate di energia, gas ed immagazzinamento, l’azienda ha in programma di registrare una crescita del dividendo annuo compresa tra il 4% e il 6%.

Pensiamo che la compagnia sia ben posizionata per ricompensare gli investitori a lungo termine in seguito all’importante ristrutturazione del suo portafoglio degli ultimi anni. Questa riorganizzazione drastica ha compreso la vendita degli asset di energia basata sul carbone e delle attività estere, l’acquisto di un servizio di gas naturale e l’espansione della sua portata per quanto riguarda le energie rinnovabili.

Possedere il titolo di Duke è una buona idea per i pensionati perché il suo business model regolato rende prevedibili i flussi di cassa, il che significa che ci sono pochi rischi di sorprese negative. La compagnia ha un piano di sviluppo da 37 miliardi di dollari fino al 2022 per supportare la crescita del dividendo a prova di inflazione.

Il titolo è schizzato di quasi il 13% negli ultimi 12 mesi, del 24% dal 2014, chiudendo la seduta di ieri su dello 0,3% a 89,62 dollari ad azione.