3 titoli da seguire questa settimana: Walmart, Home Depot, Cisco

 | 16.08.2022 11:26

  • I report sugli utili della distribuzione di questa settimana potrebbero fornire un aggiornamento sull’andamento della spesa dei consumatori.
  • Walmart ha comunicato agli investitori il mese scorso che i suoi utili per azione rivisti potrebbero scendere fino al 13% nell’anno fiscale in corso.
  • Cisco ha avvertito gli investitori a maggio che potrebbe registrare una crescita zero delle vendite nel quarto trimestre fiscale.
  • Con la maggior parte degli utili delle mega-cap già pubblicati, i report di questa settimana si concentreranno soprattutto sul settore della distribuzione e sulle previsioni per la seconda metà di quest’anno, tra pressioni inflazionistiche e interruzioni della catena di approvvigionamento.

    Gli investitori seguiranno con attenzione gli aggiornamenti sulla carenza di lavoratori in corso e sulle conseguenze sulle vendite e sui prezzi al dettaglio. L’inflazione statunitense ha subito un rallentamento a luglio maggiore del previsto, a causa del calo dei prezzi dell’energia, e questo potrebbe togliere un po’ di pressione alla Federal Reserve affinché continui ad aumentare in modo aggressivo i tassi d’interesse.

    I report sugli utili di alcuni dei maggiori rivenditori statunitensi questa settimana dovrebbero fornire un aggiornamento sull’andamento della spesa dei consumatori e su come i rivenditori stanno affrontando l’aumento dei costi e i problemi legati alle scorte e alla catena di approvvigionamento.

    Di seguito, abbiamo elencato tre titoli che potrebbero registrare un aumento del volume di scambi dopo la pubblicazione dei dati trimestrali nel corso della settimana:

    1. Walmart

    Il colosso americano della distribuzione, Walmart (NYSE:WMT), rilascerà gli utili del secondo trimestre fiscale 2023 martedì 16 agosto, prima dell’apertura dei mercati. Si prevede un utile per azione di 1,63 dollari su un fatturato di 150,93 miliardi di dollari.

    Walmart ha dichiarato agli investitori il mese scorso che il suo utile per azione rivisto potrebbe scendere fino al 13% nell’anno fiscale in corso, in quanto gli acquirenti statunitensi, danneggiati dall’impennata dei prezzi, tagliano le spese per i beni più costosi e si concentrano sull’acquisto di generi alimentari meno redditizi.