3 titoli di colossi petroliferi da avere quando il greggio dimostra forza

 | 07.01.2020 14:08

Con il conflitto tra Stati Uniti ed Iran, uno dei principali produttori petroliferi al mondo, che resta una possibilità, i titoli petroliferi cominciano finalmente a sembrare di nuovo allettanti. I prezzi del greggio sono schizzati questa settimana nei timori di una seria spaccatura tra le due potenze che potrebbe far saltare le forniture di greggio dal Medio Oriente, comportando un’inflazione del prezzo.

Il greggio ha proseguito la sua drastica ascesa sopra i 70 dollari al barile ieri prima di ridurre i guadagni, mentre continuano a farsi sentire le conseguenze dell’omicidio, da parte degli USA, di uno dei più importanti generali iraniani. Il Dipartimento di Stato USA mette in guardia da un “alto rischio” di attacchi missilistici vicino alle basi militari ed alle strutture energetiche in Arabia Saudita.

Il Presidente USA Donald Trump ha ribadito la sua minaccia di ulteriori attacchi in caso di una risposta da parte dell’Iran. Il greggio non registrava questi massimi dall’attacco agli impianti di produzione sauditi a settembre, che avevano eliminato circa il 5% della produzione globale.

Come abbiamo detto altre volte, investire su alcuni titoli petroliferi ad alta capitalizzazione dovrebbe essere parte di una strategia a lungo termine per gli investitori, per trarre vantaggio da situazioni come quella che si sta formando al momento. Questa strategia non è stata molto allettante l’anno scorso, quando i titoli energetici USA ad alta capitalizzazione hanno visto una performance inferiore al mercato generale.

L’ETF Energy Select Sector SPDR, che comprende i titoli di compagnie energetiche USA ad alta capitalizzazione, si è a malapena mosso l’anno scorso, mentre l’indice S&P 500 è schizzato di oltre il 25%. Ma investire sui titoli petroliferi è una scommessa a lungo termine.