3 titoli di successo sull’anno in corso per affrontare gli aumenti dei tassi USA
Investing.com | 15.06.2022 13:54
- La Federal Reserve concluderà il suo vertice di politica monetaria di giugno oggi alle 20 CEST
- Aumentano i timori che alzerà i tassi più aggressivamente del previsto, col rischio di una recessione
- Gli investitori alla ricerca di ritorni interessanti dovrebbero considerare di comprare Hess, Kellogg e AT&T
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- Performance sull’anno in corso: +62,2%
- Capitalizzazione di mercato: 37,1 miliardi di dollari
- Performance sull’anno in corso: +6,1%
- Capitalizzazione di mercato: 23,1 miliardi di dollari
- Performance sull’anno in corso: +4,7%
- Capitalizzazione di mercato: 139,2 miliardi di dollari
L’indice di riferimento S&P 500 è sceso del 22% dalla chiusura record del 3 gennaio, superando la soglia del calo del 20% che definisce un mercato ribassista.
Intanto, l’indice NASDAQ Composite, legato al settore tech, finito in territorio ribassista all’inizio dell’anno, si trova a circa il 33% al di sotto del suo record del 19 novembre 2021, mentre l’indice Dow Jones si è staccato di circa il 18% dal suo massimo.
Considerati questi aspetti, ecco tre titoli di successo sull’anno in corso destinati ad avere una performance superiore nelle settimane e nei mesi che verranno, mentre gli investitori si preparano ad aggressivi aumenti dei tassi Fed e ad una possibile recessione.
1. Hess Corporation
Hess Corporation (NYSE:HES) è una delle maggiori società energetiche negli Stati Uniti. Le sue attività core comprendono l’esplorazione, la produzione e il trasporto di greggio, gas naturale e liquidi da gas naturale.
La società newyorkese ha registrato un’ottima performance nel boom del settore energetico quest’anno, approfittando dei prezzi più alti di petrolio e gas.
Di recente ha alzato il payout del dividendo trimestrale del 50% a 0,375 dollari ad azione. Ciò comporta un dividendo annuo di 1,50 dollari ed un rendimento dell’1,23%.
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Hess è destinata a continuare a beneficare delle sue straordinarie operazioni globali, traendo vantaggio dai prezzi forti dell’energia e dal miglioramento della domanda, fattori che contribuiranno a spingere la crescita futura di profitti e vendite.
Non sorprende che, in un sondaggio condotto da Investing.com su 23 analisti, 15 considerino HES un “buy”, otto “neutral” e nessuno “sell”. Tra gli intervistati, il titolo ha un potenziale di rialzo di circa il 14% con un price target medio su 12 mesi di 136,43 dollari.
Fonte: Investing.com
Secondo vari modelli di valutazione, come i multipli P/E o P/S o i valori terminali, il fair value medio per il titolo HES su InvestingPro+ è di 130,55 dollari, con un potenziale rialzo dell’8,7% dal valore attuale.
Fonte: InvestingPro
2. Kellogg
Kellogg (NYSE:K) è una delle maggiori società alimentari al mondo, famosa per i suoi snack e cereali.
Secondo noi, le azioni della società con sede a Battle Creek, Michigan, sono ben posizionate per estendere il rialzo nelle prossime settimane, con gli investitori che scelgono le aree difensive del settore dei beni di consumo nell’attuale contesto di ribasso del mercato.
Con un ragionevole P/E ratio di 15,2, K presenta un significativo sconto rispetto ai rivali, che in media hanno un P/E di 22,2.
È anche un titolo da dividendo di qualità. K al momento offre un payout trimestrale di 0,58 dollari per azione, che implica un dividendo annuo di 2,32 dollari con un rendimento del 3,32%, uno dei più alti del settore.
In effetti il fair value medio del titolo K si attesta a 82,69 dollari, in base a vari modelli di valutazione su InvestingPro, con un potenziale rialzo del 21% dal livello attuale.
Fonte: InvestingPro
3. AT&T
AT&T (NYSE:T), la più grande compagnia di telecomunicazioni al mondo nonché maggiore fornitore di servizi di telefonia mobile negli Stati Uniti, negli ultimi 12 mesi ha adottato misure drastiche per tornare alle sue radici della telecomunicazione, passando dall’essere un conglomerato media in difficoltà ad un’organizzazione più snella, con un bilancio più pulito.
L’operatore al momento offre un dividendo trimestrale di 0,2775 dollari ad azione, con un payout annuo di 1,11 dollari ad azione ad un rendimento del 5,67%, più del triplo del rendimento implicito dell’S&P 500, pari all’1,55%.
Inoltre, con un P/E ratio di 8,2, il titolo AT&T sembra scontato in confronto ad altre società di telecomunicazioni come Verizon (NYSE:VZ), e T-Mobile US (NASDAQ:TMUS), che hanno P/E ratio rispettivamente di 9,7 e 55,7.
In effetti, 11 analisti su 28 intervistati da Investing.com considerano il titolo “buy” e 14 “hold”. Solo 3 su 28 lo reputano “sell”.
Il price target medio degli analisti per il titolo è di circa 24,00 dollari, con un rialzo di circa il 23% dai livelli attuali nei prossimi 12 mesi.
Fonte: Investing.com
Allo stesso modo, i modelli quantitativi di InvestingPro+ parlano di un rialzo di circa il 30% dai livelli attuali nei prossimi 12 mesi, che avvicinerà le azioni T al loro fair value di 25,30 dollari.
Fonte: InvestingPro
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