Ismael De La Cruz | 07.10.2022 14:16
L’S&P 500 ha iniziato il mese con un rally straordinario, balzando del 5,7% tra lunedì e martedì, la sua performance migliore della storia per i primi due giorni di scambi di un Q4. Il record precedente era del 1990, quando l’indice era schizzato del 3,1% nei primi due giorni chiudendo il trimestre a +4,6%.
Tuttavia, non è insolito come sembra. Se si considerano i 100 rialzi giornalieri più significativi nell’S&P 500 dal 1928, si potrebbe pensare che la maggior parte di essi siano stati in un bull market, ma non è così. In effetti, oltre metà (58%) sono stati in bear market.
Possiamo individuare due principali ragioni a breve termine per il rimbalzo:
Inoltre, l’S&P 500 ha perso il 9,34% a settembre. A parte il 2008, in ogni altra occasione in cui l’indice aveva perso il 7% o più a settembre, i titoli azionari si sono poi ripresi ad ottobre:
L’attuale bear market è il più lungo dal 2007-2009. La durata media di un bear market negli ultimi 82 anni è 14 mesi, sebbene sia molto variabile. Ad esempio, il bear market del 2020 è durato solo un mese, mentre il bear market del 2000-2002 è durato 31 mesi.
Trovo difficile credere che i mercati abbiano terminato questo periodo bearish. Ed ho quattro motivi per pensarlo:
Per chiudere con una nota positiva, siamo ad ottobre, un mese solitamente il 36% più volatile della media degli altri 11 mesi dell’anno. Per il momento, l’indice VIX sulla volatilità tiene, e non è neanche lontanamente vicino ai precedenti picchi dell’anno.
Nota: L’autore non possiede nessuno degli asset menzionati nell’articolo.
Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.