5 temi legati alle cripto da seguire nel 2023

 | 16.02.2023 17:30

Il 2022 certamente passerà alla storia come uno degli anni più duri per l’industria degli asset digitali, da una Fed aggressiva ai rischi idiosincratici che hanno visto soccombere colossi come Three Arrows Capital e FTX. Ma è in periodi come questo che, come investitori, bisognerebbe riorganizzarsi, valutare e posizionarsi per un eventuale cambio della sorte.

La domanda che si dovrebbero porre gli investitori, dopo oltre un mese dall’inizio del nuovo anno, è quali trend scegliere nel 2023. Finora, il mercato è rimbalzato, con il BTC salito di oltre il 40% dall’apertura dell’anno, mentre altri asset hanno registrato rialzi ancor più impressionanti. In particolare, i token staking derivative di Ethereum come $RPL e $LDO hanno più che raddoppiato il proprio prezzo.

1. I builder sono tornati al lavoro

Vale la pena notare come i builder stanno resistendo al “freddo inverno”, sviluppando le prossime rivoluzionarie innovazioni nell’ecosistema delle cripto. Ma, come sempre, è difficile trovare i trend degni di nota nella confusione, e capire quali temi offrano una tangibile proposta di valore rispetto a quelli più speculativi è un compito arduo.

Per questa ragione, ho deciso di evidenziare alcune sotto-nicchie che penso prospereranno nel 2023 e che potrebbero essere i settori vincenti di un emergente bull market.

2. DeFi: va ancora alla grande

Per quanto il 2022 sia stato una corsa sulle montagne russe per l’intero cripto-mercato, è difficile ignorare gli sviluppi fondamentali avvenuti sul mercato DeFi. Innanzitutto, il numero di utenti attivi giornalmente (DAU) è salito del 2% arrivando a 641.510, secondo DappRadar. Sebbene sia solo una goccia nell’oceano rispetto al 2020 e al 2021, la crescita dello scorso anno dovrebbe essere indicativa di quanto il settore riesca a prosperare in condizioni di mercato in miglioramento.

Qual è l’opportunità? Alla fine, sempre più cripto-nativi graviteranno verso piattaforme decentralizzate, dati gli eventi dello scorso anno; alcune delle più fidate piattaforme di custodia sono affondate, insieme a miliardi di dollari di fondi dei clienti. Il passaggio sta già avvenendo: le piazze decentralizzate hanno registrato un +93% su base mensile a novembre 2022, dopo il collasso di FTX.