5 titoli per l'azionario Italia: la “grandezza” che non ti aspetti!

 | 27.12.2021 09:26

Uno dei tratti classici dell’investitore italiano, è quello dell’Home Bias (concentrarsi prevalentemente su investimenti italiani ignorando quasi completamente tutto il resto del mondo), senza considerare che la capitalizzazione del mercato azionario italiano vale MENO DELL’1% DELLA CAPITALIZZAZIONE MONDIALE (mi dispiace deludere chi pensava che l’Italia fosse l’epicentro della finanza mondiale).

I 2 grossi problemi tuttavia di questa strategia sono che da un lato ci si concentra su investimenti spesso deludenti, che presentano un rapporto rischio-rendimento decisamente negativo.

Vi dò 2 esempi pratici di queste scelte negative:

  1. BTP a scadenze superiori ai 20-30 anni (perché la “cedola” è buona, senza considerare il rischio inflazione e duration)
  2. Titoli azionari relativi SOLO al FTSE MIB (i classici titoli da cassettisti, che se tieni a lungo porti a casa sicuramente il guadagno).

Così facendo si finisce quindi per ignorare quanto DAVVERO c’è di buono in Italia, ovvero il tessuto delle imprese più piccole, che rappresentano in molti casi vere e proprie eccellenze non solo nazionali, ma anche globali.

Il confronto

Potremmo già solo guardare i grafici, ma se consideriamo solo gli ultimi anni, il FTSE Italia STAR (indice che raggruppa le piccole medie imprese con requisiti di alta qualità) rispetto al FTSE MIB (l’indice delle principali e più grandi aziende italiane) ha fatto decisamente meglio (notare che per correttezza di analisi ho considerato il FTSE MIB TOTAL RETURN, quindi DIVIDENDI INCLUSI, così la magra figura rispetto allo STAR è ancora più magra).