Marco Bernasconi | 24.09.2021 10:04
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Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.
A Wall Street si dice:
“I risultati dell'ultimo mese di trading: Bisogna sempre tenere presente che il metodo operativo è statistico. Si basa su ingressi e uscite sulla forza e sulla debolezza dell’asset. In alcune fasi di mercato i risultati sono eccezionali in altre lo sono meno. Il mese in corso è stato il primo mese negativo (settembre) da gennaio. Comunque in un mese così operando con il mio trading system ho gestito al meglio le posizioni, (il giusto confronto deve essere con i benchmark di riferimento e con chi ha operato in maniera istintiva). Sono contento del risultato che si deve però giustamente assommare a tutti i mesi precedenti, il bilancio annuale è straordinariamente positivo. Qui adesso entra in gioco l’esperienza nel Trading che ognuno di noi ha. Ognuno ha la sua e su quella trae le sue conclusioni, io so che se una persona basa il suo giudizio e valuta un metodo operativo in un singolo mese comunque sbaglia sia che sia stato positivo sia che sia stato negativo.”
Marco Bernasconi
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +1,21%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: Nasdaq -0,13%, per il Dow Jones -0,01% e per l'S&P 500 -0,02% circa.
Perché il mercato ha chiuso in maniera positiva nell’ultima sessione a Wall Street?
Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Le azioni in oriente hanno chiuso in modalità mista questa notte condizionate dalle preoccupazioni per gli sviluppi del “momento Lehman cinese” Evergrande e per la pandemia ancora fuori controllo in oriente.
Insomma, questa correzione ai mercati arriverà o non arriverà?
Continuo a pensare che il calo del mercato non arriverà… ma è già iniziato.
Se si ritiene la Fed il taumaturgo di qualunque male si è portati a pensare che non arriverà mai poiché la Fed non permetterebbe mai che ciò accadesse.
Ma davvero qualcuno crede che un calo non arriverà mai?
Il passato insegna che la Fed ha a volte perso il controllo
Anche questa volta io noto avvisaglie di una possibile perdita di controllo.
Analizzo i seguenti punti:
1. La Fed nega qualsiasi potenziale effetto a lungo termine sull'inflazione e questo è confermato dai loro acquisti di obbligazioni.
2. La Fed non ha alcun controllo sull'economia cinese e su qualsiasi contagio che potrebbe derivarne. Io penso che ci siano creditori stranieri che probabilmente NON verranno pagati e comunque non lo sapremo mai con certezza.
3. La Fed, ad esempio, non ha alcun controllo sul sistema dell'eurodollaro che è il più grande mercato del mondo.
4. Nelle ultime settimane, ho elencato dati in cui abbiamo assistito a una scarsa fiducia dei consumatori, numeri di inflazione più elevati, margini aziendali in calo (a causa dell'indice dei prezzi alla produzione più elevato), indici di produzione più scadenti, vendite al dettaglio più scarse e vendite di case scarse. Non possiamo dare la colpa di tutto al COVID.
5. La carenza globale di semiconduttori non mostra segni di attenuazione e ridurrà ulteriormente la quantità di veicoli che le case automobilistiche possono produrre. Le case automobilistiche di tutto il mondo costruiranno 7,7 milioni di veicoli in meno quest'anno, rispetto a una precedente previsione di 3,9 milioni poiché la disponibilità dei semiconduttori è peggiorata.
6. Il costo della carenza di chip è aumentato di oltre il 90% e le vendite perse ridurranno le entrate del 2021 per le case automobilistiche mondiali di 210 miliardi di dollari, secondo dati in mio possesso.
7. Davanti a questo i produttori e i fornitori di auto avvertono che la carenza sta peggiorando e ridurrà i guadagni del terzo trimestre.
Lascio a voi pensare che la Fed possa salvare i mercati. Io invece penso che se crediamo questo attribuiamo a loro un potere che va oltre le loro stesse possibilità.
Io dico che rimangono rischi per i mercati dai potenziali problemi di Evergrande assommate a prolungate epidemie di coronavirus ancora non debellato in oriente.
L’ottimismo delle ultime due sessioni è molto fragile o, per lo meno, opportunistico, dato che i rischi che ho elencato non sono stati semplicemente affrontati, tanto meno risolti.
L’investitore che ieri ha ricomprato mi fa pensare alla favola dei tre porcellini che pensavano di essere al sicuro nella loro casa di paglia o di legno, purtroppo la favola finisce male per loro.
Io prevedo che i mercati rimarranno inclini alla volatilità e agli shock negativi.
Eppure, ieri più dell'85% delle aziende nell'indice di riferimento hanno registrato guadagni.
Allora ascolta quello che dice uno che ne sa più di me:
"Ti dirò come diventare ricco. Chiudi la porta. Abbi paura quando gli altri sono avidi, sii avido quando gli altri hanno paura."
(Warren Buffett)
Concludo con una domanda riflessione ai miei lettori:
continuate a pensare che esiste solo un mercato a senso unico?
Sapete che non abbiamo ancora avuto un pullback del 5% dai massimi nel 2021?
Scrivo ancora i livelli come ho fatto ieri.
Solo rivedere il Nasdaq 100 sopra 15.500, il Dow Jones Industrial sopra 35.000 e l'S&P 500 sopra 4.470 potrebbe essere un segno importante del recupero dei massimi storici.
La mia opinione e spero per tutti noi che sia sbagliata è che mi dispiace ma non credo a questo rialzo.
Non ci sono le basi perchè adesso Wall Street riveda i suoi massimi.
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +1,86%, adesso vale 2.259,80
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,435% dall’1,331% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 72$ ed adesso si attesta sui $1.752 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è sceso di 0,05 dollari stamattina e in questo momento quota 73,36 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 19,82. Il VIX è tornato verso la parte centrale del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
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