Allarme Tesla: è una growth company senza più growth

 | 14.03.2024 10:21

E’ la tesi di Wells Fargo (NYSE:WFC), che mercoledì ha tagliato raccomandazione e target price innescando un ribasso del 4%. La previsione è che il 2024 sarà un anno di crescita zero per il numero di auto vendute e nel 2025 ci sarà addirittura un calo. Opposta la tesi di Wedbush: la market cap può raddoppiare

Quotazione ritornata al livello di maggio 2023

Non è il -4% delle quotazioni che preoccupa, quanto la motivazione delle vendite che mercoledì 13 marzo hanno colpito Tesla (NASDAQ:TSLA) facendo scendere il valore dell’azione  a 169,5 dollari, livello che non toccava da maggio dell’anno scorso. A dire il vero nei primi giorni di gennaio 2023 il titolo era addirittura sceso a 113 dollari, ma subito dopo aveva spiccato il volo per realizzare quel rialzo fenomenale che l’ha portato a chiudere l’anno a 248 dollari (+120% nel 2023).
Il problema vero è che nella testa degli investitori si sta insinuando il dubbio che Tesla non sia più una società ad alto tasso di crescita, e che quindi non ci siano giustificazioni per valutarla 60 volte gli utili dell’esercizio in corso, quando il P/E medio delle Magnificent Seven di Wall Street è di 31 volte, la metà.

La previsione di Wells Fargo: nel 2024 crescita azzerata

Chi ha messo nero su bianco questa tesi, ieri, è l’analista Colin Langan di Wells Fargo, che ha abbassato la raccomandazione a Underweight, che sostanzialmente significa vendere, e ha tagliato il target price a 120 dollari da 200. “Tesla è oggi una growth company senza growth”, ha scritto  Langan, cioè una società ad alta crescita che non cresce. L’analista ricorda che nella seconda metà del 2023 i volumi di vendita sono aumentati solo del 3% rispetto al primo semestre, mentre i prezzi sono scesi del 5%. Adesso l’analista di Wells Fargo prevede che il 2024 sarà un anno di crescita zero per il numero di auto vendute, e nel 2025 i volumi di Tesla  addirittura scenderanno.
I problemi per Tesla e per i produttori di veicoli elettrici in generale sono iniziati a emergere a metà ottobre, quando l'azienda di Musk ha avvertito per la prima volta di un rallentamento della domanda. Ma il sentimento è peggiorato ulteriormente all'inizio di gennaio, dopo che Tesla ha dichiarato che la sua crescita sarà "notevolmente inferiore" quest'anno. Altre case automobilistiche, fornitori di veicoli elettrici e persino società di noleggio hanno fatto dichiarazioni altrettanto caute.

La strategia di abbassare i prezzi non funziona

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A Wall Street il campanello d'allarme su Tesla era già suonato all'inizio di marzo, dopo i numeri deludenti delle vendite in Cina e in Europa. Quei dati indicano che  la strategia di Musk di abbassare i prezzi per stimolare la domanda non funziona più di tanto. Tesla ha tagliato ripetutamente i prezzi in Cina dalla fine del 2022, scatenando una guerra dei prezzi a livello internazionale. 
Wells Fargo ha abbassato le sue stime di Eps (utile per azione) per il 2024 a 2 dollari per azione da 2,40 dollari. Il consensus di Bloomberg dice che gli analisti che coprono Tesla si aspettano in media un Eps di 3,03 dollari.
Secondo Market Screener, oggi su 45 analisti che coprono Tesla, otto raccomandano di vendere le azioni (Sell o Underperform). LSEG dice che è la quota più alta di raccomandazioni negative. Le raccomandazioni positive (Buy o Outperform) sono 15. Bloomberg sintetizza la situazione nel grafico che riportiamo qui sotto.