Altria e BCE Inc.: titoli da dividendo pronti ad un’impennata nel 2019

 | 11.02.2019 08:28

Con la Federal Reserve sempre più cauta e i rischi per la crescita economica ancora elevati, il 2019 sembra destinato ad essere un anno in cui possedere dei titoli da dividendo di qualità potrebbe essere la scelta giusta per qualsiasi portafoglio. Riteniamo che i titoli da dividendo schizzeranno nel 2019 ora che la Fed ha deciso di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento il 30 gennaio.

La scelta della banca centrale di aumenti più lenti dei tassi di interesse fornisce agli investitori un chiaro segnale del fatto che il rendimento dei bond, che compete direttamente con i titoli da dividendo, non salirà tanto velocemente come previsto inizialmente.

Sia i mercati dei future che quelli dei bond si sono adattati a questa realtà. I mercati dei future si aspettano ora alte probabilità che la Fed lasci i tassi invariati nel 2019. I Buoni del Tesoro a 5 anni adesso rendono circa il 2,44%, rispetto a oltre il 3% di novembre, il che al confronto fa diventare più attraente il rendimento più alto di molti titoli da dividendo.

Qualsiasi rischio di capitale a breve termine inerente all’acquisto di titoli da dividendo di alta qualità viene controbilanciato dall’idea di scommettere su pagatori di dividendi che sono soliti generare solide entrate per gli investitori tramite un prezzo del titolo crescente, spinto da utili robusti e da affidabili aumenti del dividendo. Ecco i due esempi che preferiamo:

h2 1. Altria Group/h2

Il rendimento del 6,50% del dividendo di Altria (NYSE:MO) è indubbiamente allettante. Altria, compagnia madre di Philip Morris USA, con marchi di alto profilo come Marlboro, Skoal e Nat Sherman e il cui titolo ha chiuso a 48,84 dollari venerdì, ha subìto un crollo di circa il 40% del suo valore dall’estate del 2017, tra le nuove norme governative e il calo del consumo di prodotti a base di tabacco tradizionali da parte degli adulti che hanno danneggiato il potenziale di crescita dell’azienda.