Analisi Amplifon

 | 07.02.2022 14:59


Amplifon (MI:AMPF) S.p.A. è un'azienda italiana fondata a Milano nel 1950 da Algernon Charles Holland.

Holland, dopo la seconda guerra mondiale decide di avviare un'attività specializzata nell'offerta di apparecchi per i numerosi problemi uditivi causati dal conflitto

Negli anni 90, l’azienda si sposta verso un servizio personalizzato al cliente e di attenzione al progresso tecnologico con l'introduzione in Italia dei primi apparecchi acustici interamente digitali.

Tra il 1998 e il 2000, attraverso delle acquisizioni, Amplifon entra in Svizzera, Austria, Francia, Paesi Bassi e Stati Uniti.

Viene quotata alla Borsa Italiana il 27 giugno 2001.

Per molti, il punto principale dell'investimento nel mercato azionario è ottenere rendimenti spettacolari, ed Amplifon è cresciuta del 261% negli ultimi 5 anni.

I ricavi hanno risentito come quasi ogni azienda delle chiusure dovute alla pandemia.

I risultati del 2020 riflettono una performance organica negativa dell'11% e un contributo positivo delle acquisizioni per l'1,7%

Questi risultati sono stati impattati dalle severe restrizioni attuate per contenerne la diffusione, principalmente durante la primavera, nonostante la forte ripresa del business registrata nella seconda metà dell'anno.

Anche l'andamento nelle diverse regioni è stato influenzato dall'impatto della pandemia, dalla durata e dall'intensità delle misure restrittive adottate, nonché dalla velocità della ripresa una volta allentate le misure.

I ricavi di Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) sono stati pari a 1.123,5 milioni di euro.
La regione ha mostrato una significativa ripresa da luglio e ha registrato una forte performance nel secondo semestre, nonostante i nuovi blocchi introdotti verso la fine dell'anno.

Nel quarto trimestre del 2020, i ricavi sono stati superiori dell'1,8% rispetto al quarto trimestre del 2019.