Analisi dei mercati principali

 | 23.10.2023 12:47

Nella mia ultima pubblicazione di luglio avevo affrontato alcune dinamiche di macroeconomia inerenti la politica monetaria e fiscale della Fed che stavano in quel periodo influenzando i mercati e che secondo una prospettiva a più ampio raggio poteva continuare a dominare i mercati anche nei mesi successivi fino al prossimo anno.


Le metriche e le prospettive che avevo postato sono ancora valide e sembrano la vera proiezione e ferma decisione della Fed nel proseguire con il suo mandato fino in fondo da una parte per evitare magari una spiacevole situazione di iper inflazione come avvenne negli anni ’70 e dall’altra perché come anche per la Bce, le banche centrali hanno i loro compiti e le loro funzioni principali da mantenere come da loro statuti.
Guardando ad una panoramica di insieme possiamo osservare, come dai grafici seguenti, che gli indici americani principali e settoriali, sono in prossimità delle rispettive medie mobili a 200 periodi e 50 periodi che sono due parametri dei possibili movimenti nel lungo termine e nel breve termine e che certi hanno rimbalzato da questi livelli chiave e altri invece li hanno rotti al ribasso e si sono allontanati significativamente da quelle aree di prezzo dinamiche e altri che ancora non le hanno raggiunte del tutto.


E’ possibile però che ci sia ancora debolezza sugli azionari americani e parallelamente anche su quelli europei con possibili retest delle aree raggiunte dai rispettivi indici a fine settembre e i primi giorni di questo mese di ottobre o delle false rotture più al ribasso prima di un rimbalzo da questi livelli menzionati.