Analisi Forex del 7 luglio

 | 07.07.2014 10:43


Per citare il primo ministro italiano Matteo Renzi all’apertura del semestre di presidenza italiano dell’Unione, se dovessimo fare un “selfie” della settimana che si apre oggi sarebbe il ritratto della noia. Almeno a cavallo dell’oceano Atlantico: senza dati macroeconomici rilevanti negli Stati Uniti o in Europa, i mercati sono attesi piuttosto piatti. Sul fronte Pacifico invece ci sarà più movimento, così come in Canada dove i dati sull’occupazione si uniranno ad un generalizzato fermento sul mercato delle commodities il tutto a dare ulteriore vitalità ad un dollaro canadese in gran forma.

Market Movers della Settimana

Settimana povera di dati sul fronte occidentale con Europa e Stati Uniti relativamente scarichi di appuntamenti macro rilevanti.
Lunedì 7 alle 14:30 il dato sui permessi edilizi canadesi e alle 16:00 l’indice Ivey PMI
Martedì 8 alle 10:30 il dato sulla produzione manifatturiera mensile nel Regno Unito atteso in flessione a 0.3% rispetto allo 0.4% della lettura precedente.
Mercoledì 9 dati cinesi alle 3:30 sull’inflazione annualizzata attesa a rispetto al precedente a 2.5%.
Giovedì 10 dati australiani alle 3:30 sulla variazione del numero di occupati attesi in progressione a 12.0 mila unità rispetto alla performance deludente ferma a -4.8 mila unità della rilevazione precedente. Alle 4:00 dati cinesi sulla bilancia commerciale attesa rispetto al precedente a 35.92 miliardi. Alle 13:00 nel Regno Unito la decisione sui tassi d’interesse attesi stabili allo 0.50% e decisione sul quantitative easing attesa anche in questo caso invariata a 375 miliardi.
Venerdì 11 alle 14:30 il dato canadese sulla variazione del numero di occupati attesi in rallentamento a 14.0 mila unità rispetto alle 25.8 mila della rilevazione precedente per un tasso di disoccupazione fermo al 7.0%.

EUR/USD