Analisi FX 01/12/2014: la Svizzera non cede al populismo e sviluppi OPEC

 | 01.12.2014 09:54


Non era tutto oro ciò che luccicava sulle Alpi della Svizzera. Come anticipato venerdì nella nostra analisi, la confederazione elvetica rigetta con un sonoro “no” la proposta referendaria presentata dal partito di matrice ambientalista Ecopop, incluso il quesito sull’oro che in apertura dei mercati asiatici crolla sotto 1150 dollari/oncia trascinato al ribasso dall’intero comparto bullions (metalli preziosi ndr), metalli industriali e energia con il petrolio che scivola a 64.50 dollari/barile sulla mancata decisione dell’OPEC di tagliare la produzione. E la guerra del petrolio, la oilwar, prosegue con l’organizzazione dei paesi esportatori che diventa sempre più marginale con la crescita degli Stati Uniti e le manovre politiche che prendono il sopravvento. Se da un lato la giustificazione per un mancato intervento è nell’intenzione di mettere fuori gioco le realtà produttive meno efficienti, dall’altra nei prossimi mesi saremo testimoni di una riorganizzazione delle aziende estrattrici: è infatti fuori discussione che con prezzi così bassi, molte realtà saranno oggetto di interessi rapaci da parte dei giganti del settore.

Market Movers

Alle 9:55 l’indice PMI manifatturiero tedesco atteso stabile a 50.0, alle 10:00 il dato per l’eurozona dovrebbe far registare un 50.4 anche in questo caso stabile rispetto alla lettura precedente. Alle 10:30 nel Regno Unito lo stesso indice è atteso in lieve calo a 53.1 dal 53.2 della rilevazione scorsa.
Alle 16:00 negli Stati Uniti il dato ISM manifatturiero è atteso in rialzo a 55.0 dal 54.7 del dato precedente. Alle 18:15 il membro del FOMC Dudley terrà una conferenza stampa.

EURUSD