Emanuele Rigo | 12.12.2014 13:27
In un giovedì dolceamaro consolidano il sorriso gli Stati Uniti dove sono brillati mercato del lavoro e vendite al dettaglio. Certo, la complicità di Thanksgiving, Black Friday e Cyber Monday hanno dato quell’extra spinta ai consumi che fa tirare un respiro di sollievo ai mercati.
Bene gli Stati Uniti, male l’Europa. Il Monthly Bullettin della Banca Centrale Europeo, più che un report sullo stato dell’economia nell’eurozona, sembrava un bollettino di guerra. Riviste al ribasso stime per crescita e consumi oltre alle preoccupazioni per il comparto energia che sta impattando negativamente sull’indice dei prezzi in tutto il mondo, ma che è particolarmente negativo su quello europeo.
Ma è la pubblicazione dei risultati della seconda tranche di TLTRO che catalizza maggiormente l’attenzione dei mercati perchè al di là del mezzo flop, sorprende al rialzo quel risultato da 130 miliardi di euro che batte le proiezioni degli analisti che stimavano un risultato prossimo all’ultima tranche di Settembre. Un risultato che non è né carne né pesce, ma che mette ora il presidente della BCE Draghi in una posizione che potrebbe sfruttare a proprio vantaggio: fallite (o almeno sottotono) tutte le misure convenzionali, non rimane altro che il quantitative easing. Questo è un argomento fortissimo che potrebbe spiazzare anche i più agguerriti oppositoti teutonici. Sicuramente, nel parziale fallimento, la BCE guadagna una nuova potentissima arma di persuasione.
Senza infamia, ma nemmeno lode, il giorno più importante della settimana che si chiude oggi è stato decisamente dolceamaro.
Market Movers
Alle 10:00 la produzione industriale in Europa attesa a 0.1% rispetto allo 0.6% del mese scorso.
Alle 14:30 negli Stati Uniti l’indice dei prezzi alla produzione è atteso in flessione a -0.1% rispetto allo 0.2% del mese precedente. Alle 15:55 l’indice preliminare di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan è atteso a 89.7 dal 88.8 della rilevazione precedente.
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