Analisi FX 17/07/2014:

 | 17.07.2014 10:08


Ewald Nowotny, per gli amici “baffone”, è stato ieri il golden man di Mario Draghi. Con le dichiarazioni rese ieri circa lo scenario economico in Europa che sarà contraddistinto da “bassa crescita e bassa inflazione” per un periodo prolungato e quindi una minore richiesta di credito, ha sottolineato come il programma ABS sia tutto sommato in una situazione di stallo generato dalla stagnazione dell’offerta (domanda di finanziamenti) e come la BCE propenderà per una politica monetaria attiva per ridare respiro alla dinamica inflazionista. In un colpo solo ha riportato in auge la discussione sul quantitative easing in Europa e ha abbattuto l’Euro con la complicità involontaria di Yellen e gli ottimi fondamentali americani usciti ieri tra cui l’indice dei prezzi alla produzione che sale a 0.4% battendo le attese e resuscitando dal -0.2% della rilevazione precedente. È chiaro ormai come la BCE cerchi ogni via per fare in modo di deprezzare la moneta unica senza ovviamente metterci il proverbiale “zampino”. I tedeschi hanno più volte sottolineato la necessità di un indebolimento della moneta unica al fine di promuovere le esportazioni e far ripartire il mercato dell’export in tutta la zona Euro: un quid necessario e inevitabile che la BCE cerca di manovrare sempre da dietro le quinte.

Market Movers

Alle 11:00 l’inflazione in Europa attesa stabile allo 0.5%. Alle 14:30 negli Stati Uniti i permessi edilizi sono attesi in recupero a 1.040 milioni rispetto a 0.991 milioni della lettura precedente. Alle 16:00 sempre negli Stati Uniti l’indice Philly FED manifatturiero atteso in rallentamento a 16.0 rispetto al precedente a 17.8.
Nella notte in Giappone la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Bank of Japan alle 1:50.

EUR/USD