Analisi FX 17/12/2014: le sfide di oggi dal CPI in EU al FOMC

 | 17.12.2014 10:50


Abbiamo tutti presente le scene quasi apocalittiche, magari viste alla televisione, della ressa davanti ad un centro commerciale il primo giorno di saldi. La situazione dei mercati di queste ultime settimane può essere descritta esattamente con quest’immagine. L’attesa dalla notte prima, la calca, gli spintoni. E quando finalmente si aprono le porte la corsa forsennata per accaparrarsi i migliori affari e offerte.
Si attende solo che la security all’entrata apra le porte.
E stasera quella guardia è il governatore della FED Janet Yellen e quella calca poco ordinata i mercati che aspettano impazienti. C’è grande attesa soprattutto sulle parole del governatore che dovrebbe rimuovere la locuzione “considerable time” (quantità di tempo considerevole ndr) dallo statement già questa sera in virtù dei dati macroeconomici molto favorevoli relativi agli Stati Uniti.
Rimangono tuttavia questioni aperte e che potrebbero rendere il consiglio direttivo della FED più attendista: il rallentamento dell’economia mondiale, il crollo dei prezzi del petrolio, le tensioni in Europa e soprattutto la vera incognita: la situazione russa. Inoltre la rotazione dei membri votanti del FOMC a partire dal 2015 vedrà l’insediamento delle colombe Evans, Williams, Lockhart e del falco Lacker che subentrano a Fisher e Plosser dall’approccio decisamente restrittivo, Mester (centrista) e Kocherlakota (espansivo). In altre parole l’impostazione dei membri votanti vira verso il mantenimento della politica monetaria ai livelli attuali, atteggiamento fortemente supportato anche dal vero deus ex machina della FED, il vicepresidente Fischer.

Market Movers

Alle 10:30 nel Regno Unito la variazione del numero di richieste di sussidi atteso a -21.2 mila unità dalle -20.4 mila della rilevazione precedente per un tasso di disoccupazione atteso in calo al 5.9% dal 6.0% della lettura scorsa. Alla stessa ora la pubblicazione dei verbali della riunione di politica monetaria con le dichiarazioni di voto attese invariate con 7 voti a favore del mantenimento dei tassi invariati e 2 a favore di un rialzo.
Alle 11:00 in zona euro il dato sull’inflazione atteso stabile allo 0.3% su base annua per il dato aggregato, mentre la componente core è attesa stabile allo 0.7%.
Alle 14:30 negli Stati Uniti l’inflazione dovrebbe mostrare un rallentamento a 1.4% dal 1.7% della lettura precedente per il dato aggregato su base annua, mentre la componente core è attesa stabile a 1.8%. Il dato mensile è atteso a 0.1% dallo 0.2% della lettura precedente per la componente core, mentre il dato aggregato mensile è atteso in flessione a -0.1% dallo 0.0% precedente.
Alle 20:00 la riunione di politica monetaria e la pubblicazione dello statement e delle proiezioni economiche. Alle 20:30 conferenza stampa del governatore della FED Janet Yellen.
Alle 22:45 in Nuova Zelanda il dato trimestrale sul PIL atteso stabile allo 0.7%.

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