Analisi Gruppo Tenaris
Angelo D'Amico | 25.02.2017 12:05
Tenaris (MI:TENR) è il maggiore produttore e fornitore di tubi di acciaio che fornisce tutto il settore dell'industria energetica, automobilistica e meccanica. Fondata nel 2001 a Milano grazie a Dalmine, Siderca e Tubos de Acero de Mexico, oggi ha sede in Lussemburgo e vanta una rete globale di unità produttive e laboratori di R&S in Italia, Europa, in America, Asia, Africa e Medio Oriente.
In data 22 Febbraio la società ha comunicato i dati riferiti alla chiusura del quarto trimestre che presentano:
- RICAVI $ 1.046 milioni (in calo del 24% rispetto al terzo trimestre);
- EBITDA $ 172 milioni (in diminuzione del 19% confrontato al precedente trimestre);
- UTILE NETTO $ 34 milioni (nel terzo trimestre il Gruppo ha ottenuto una PERDITA d'ESERCIZIO di $ 47 milioni).
Il Gruppo ha anche presentato e approvato i dati per la chiusura di bilancio che manifestano su un'analisi di 3 anni, una diminuzione dei RICAVI DI VENDITA passati da 10.141.459 milioni di $ a 4.293.592 milioni un calo del (-57%) che causa un peggioramento dell'UTILE LORDO del (-71,8%) che passa da circa 4 miliardi di dollari del 2014 a 1.127.908 $ del 2016. L'UTILE d'ESERCIZIO maturato per il 2016 è di 58.739 milioni di dollari, un netto miglioramento rispetto alla chiusura di bilancio 2015 che aveva portato per l'intero gruppo un'UTILE d'ESERCIZIO pari a $ 1.181.176 milioni, confrontando l'UTILE del 2016 con il valore ottenuto nel 2014 si nota un peggioramento del (-95%).
Il valore del titolo sull'indice FTSE MIB, in un confronto triennale con valori al 31/12 ha evidenziato una crescita del 37% passando da un valore di 12€ a fine 2014 ad un prezzo di 17€ in chiusura 2016 (il 2015 aveva visto il titolo perdere circa il 12% del suo valore).
Andamento differente sul NYSE che vede il prezzo del titolo perdere il (-50%) del suo valore passando da 43$ del 31/12/2014 a 21$ il 31/12/2016 rispecchiando a mio avviso, il peggioramento dei dati contabili influenzati a loro volta dall'andamento in questi 3 anni del prezzo del greggio che ha toccato il minimo nei primi mesi del 2016 e del gas naturale il quale ha incrementato il suo valore solo negli ultimi 3 mesi.
Angelo D'Amico
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