Appuntamenti macroeconomici della settimana

 | 19.09.2022 09:23


Con le banche centrali in modalità data dependent nella gestione della lotta all’inflazione, i mercati mostrano la propria volatilità sulla scia delle varie letture macroeconomiche. La settimana che si è conclusa, condizionata dalla pubblicazione sull’inflazione americana, ha generato una flessione per lo S&P 500 del 4,77%, ovvero la peggiore performance settimanale dal 13 giugno, mentre l’indice tecnologico Nasdaq 100 ha chiuso con un -5,77%. Situazione che, se confrontata per le diverse class asset non rileva nessun vincitore: obbligazionario (-0,10%, misurato dall’Etf IAGG), materie prime (-1,85%, misurato dal CRB Index) e criptovalute (total market cap in calo del 12%). Sottolineando la sempre maggiore difficoltà degli operatori in questo 2022. Tutto questo mentre salgono i rendimenti dei Treasury e la volatilità. Debolezza dei mercati, con tutti i settori statunitensi in calo nella trascorsa settimana, che riflette soprattutto le aspettative di un rialzo dei tassi di interesse fuori misura da parte della Federal Reserve mercoledì o comunque per le prossime riunioni, con i mercati che perfino valutano un rialzo dei tassi entro Natale del 4,5%.