Argento: pronti per un nuovo impulso?

 | 15.02.2021 06:01

L’argento è un metallo sempre più apprezzato dagli investitori, per le sue caratteristiche di “bene rifugio” (da tenere in portafoglio, soprattutto nelle fasi “Risk off” dei mercati); ma l’argento in quanto materia prima, ultimamente ha riscontrato un forte incremento della domanda in ambito industriale, in numerosi settori, dove viene utilizzato come conduttore di calore ed energia elettrica. Tra i gli impieghi industriali più diffusi evidenziamo: gioielli, produzione dei pannelli solari, di auto elettriche, elettronica….

Tra le materie prime viene spesso associato all’oro, con cui da sempre ha in comune una forte correlazione dell'andamento del prezzo. Dopo i massimi raggiunti nel mese di agosto 2020, i due preziosi, hanno riscontrato una fase correttiva al forte impulso rialzista partito nel mese di marzo 2020.

L’argento in poco meno di 6 mesi (marzo-agosto 2020) è passato dal valore di 12$ a 28$ l’oncia: più del doppio in questo breve arco temporale. Direi che per questo eccezionale spunto rialzista, andrebbe analizzato a fondo.
Affronteremo l’analisi di questo strumento partendo da time frame settimanale; in primo luogo metteremo in evidenza il trend e gli swing dell’asset dal 2010 a oggi, utilizzando diversi strumenti di analisi integrati tra loro a seconda delle condizioni e livelli di prezzo, nello specifico faremo ricorso a:
- Price action.
- Indicatore Ichimoku.
- Analisi del pattern delle candele e livello dei volumi (tick by tick volume).

Non esiste in analisi tecnica uno strumento universale valido ed efficace in tutti gli ambiti. Per fare una buona analisi è opportuno conoscere diversi strumenti-indicatori, e, a seconda delle loro caratteristiche, utilizzarli nelle situazioni in cui i segnali sono più affidabili (e comunque mai sicuri al 100%).

Ad esempio: ichimoku non è affidabile nelle fasi laterali di compressione in un range di prezzo, poiché è un indicatore di trend, detto in termini anglosassoni è un indicatore “trend following”. Al contrario questo strumento risulta molto attendibile nelle fasi direzionali del prezzo in caso di presenza di un trend di qualsiasi natura esso sia (al rialzo o al ribasso).
Quando non funziona ichimoku si può ricorrere ad altri strumenti, in questo caso ricorreremmo alla price action e all’analisi del pattern delle candele supportata dai livelli di volume.