Aspettando il 2024, l'inflazione ci regala un finale incerto per il 2023

 | 13.12.2023 07:42

Il 2023 può essere considerato come un anno positivo, ma altrettanto antipatico. Antipatico perchè questo trend rialzista, partito a gennaio e, tra varie correzioni, durato fino ad oggi, non è stato in verità colto da molti investitori, sia tra il pubblico retail che tra i grandi gestori professionisti.

Questo perchè il "recency Bias" del 2022, ha fatto vedere nero alla maggior parte di essi (basta ricordare le previsioni fatte dalle grandi banche d'affari per il 2023, tutte al ribasso e tutte smentite) che si aspettavano un altro anno catastrofico.

E invece abbiamo avuto la maggior parte degli indici (fino ad oggi) in doppia cifra, tra cui i principali come S&P 500, NASDAQ Composite, Dow Jones Industrial Average, Euro Stoxx 50, DAX e lo stesso FTSE MIB.

Ora, il dato uscito ieri sull'inflazione, è stato un dato che potremmo definire neutrale, nè positivo nè negativo, semplicemente in linea con le attese (ad eccezione per una variazione mensile di +0.1% sulla componente core).

A soffrire, dall'altro lato, molte strategie ed asset class tra cui l'azionario cinese, la parte obbligazionaria (tutti si aspettavano un rimbalzo, ma i bond hanno iniziato a vedere la luce solo nell'ultimo mese e mezzo, così come le small cap).

Anche altre strategie, come le Equal weighted piuttosto che le dividend, le low volatility, hanno decisamente fatto male nel 2023 (vedi sotto).