AT&T o BCE: quale titolo è più sicuro per gli investitori da reddito?

 | 13.06.2019 12:40

In un clima di aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, i titoli che pagano dividendi stanno tornando ad essere allettanti.

In base alle stime dei contratti dei future, le aspettative dei mercati sono che il margine superiore del range dei tassi scenda dall’attuale 2,5% all’1,5% entro il 2021. Al 10 giugno, i mercati riportavano una probabilità del 98,1% di un taglio dei tassi entro la fine del 2019, secondo i dati di Bloomberg.

In conseguenza di queste aspettative caute, il rendimento dei Buoni del Tesoro USA a 10 anni è sceso al 2,42%, con una brusca inversione rispetto a sei mesi fa, quando si attestava intorno al 3%. Al contrario, vale la pena osservare i rendimenti dei dividendi delle due principali compagnie di telecomunicazioni nordamericane, AT&T (NYSE:T) e BCE Inc. (NYSE:BCE): il rendimento del dividendo annuo di AT&T è di poco più del 6%, mentre BCE, il principale operatore canadese, rende oltre il 5%.

Questi ritorni sembrano molto allettanti nel contesto dei tassi, in quanto offrono più di tre volte il rendimento dei bond governativi rifugio. Ma, prima di prendere una decisione, bisogna capire se questi investimenti sono sicuri. Esaminiamoli nel dettaglio:

h2 AT&T - Intrappolata in una crescita carica di debiti/h2

Guardando il grafico del prezzo del titolo di AT&T, è ovvio che gli investitori hanno dei problemi con la direzione degli affari della compagnia. Il titolo ha perso oltre il 15% negli ultimi due anni, in un pattern di trading altamente volatile. Ha chiuso la seduta di ieri a 32,18 dollari. L’indice di riferimento S&P 500 è schizzato di oltre il 18% nello stesso periodo.