Matteo Farci | 24.01.2024 08:50
Buongiorno a tutti.
Oggi l’analisi sarà “lagging” poiché tratteremo un dato macroeconomico specifico, ovvero un sottoindice dell’ISM sui servizi americani, rilasciato il 5 gennaio: la variabile occupazione. L’obiettivo è quello di commentare l’ultimo dato rilasciato, spiegare perché è importante e discutere alcune delle relative implicazioni. Ho preparato un’analisi video che potete trovare alla fine di questa pagina. Buona lettura.
1. L’ISM SUI SERVIZI E DIVERSE VARIABILI
L’Institute for Supply Management è indubbiamente una delle organizzazioni più riconosciute negli Stati Uniti, poiché pubblica due dati macroeconomici significativi. Questi dati, considerati indicatori anticipatori nel ciclo economico, sono il PMI manifatturiero e quello dei servizi, che valutano la forza dei rispettivi settori. Questi indicatori sono illustrati nella figura successiva.
I due dati macroeconomici sono considerati indicatori anticipatori del ciclo economico, e per capire il motivo, partiamo dalla definizione di PMI, l’Indice dei Direttori degli Acquisti. Questi professionisti gestiscono l’acquisto di materiali e servizi necessari per le loro aziende. Le loro decisioni non solo rispondono alla domanda attuale, ma possono anche prevedere le tendenze future dell’economia. Essendo molto vicini all’economia reale, sono tra i primi a percepire i cambiamenti nelle condizioni di mercato, come la domanda dei clienti o le variazioni dei prezzi. Ad esempio, se notano un calo della domanda, potrebbero ridurre gli ordini di materie prime o componenti e tagliare la produzione. Questo avrebbe un impatto negativo sulla produzione industriale e, di conseguenza, potrebbe influenzare l’andamento dell’economia. Quindi, le decisioni di acquisto dei responsabili degli acquisti possono effettivamente contribuire a modellare il corso dell’economia.
Esiste un approccio per comprendere le opinioni dei responsabili degli acquisti riguardo l’economia: è necessario analizzare tutte le variabili del sondaggio a cui partecipano, come illustrato nelle due figure seguenti relative ai servizi.
Il PMI dei servizi è costruito attraverso la media delle prime quattro variabili, cioè attività economica, occupazione, nuovi ordini e tempi di consegna dei fornitori. Analizzare le tendenze di tutte le variabili ci permette di ottenere una visione chiara della loro percezione dell’economia. Per esemplificare:
· Se la variabile “nuovi ordini” inizia a rallentare, ciò indica che i responsabili degli acquisti stanno segnalando un calo della domanda
Focalizziamoci sulla figura successiva: la variabile “occupazione” nel settore dei servizi.
Un altro aspetto interessante evidenziato nello stesso report è che l’aumento dei licenziamenti è dovuto al clima di incertezza economica e alla diminuzione della domanda da parte dei clienti. Infatti, come illustrato nella figura successiva, i nuovi ordini, che sono positivamente correlati alla variabile occupazionale, mostrano segni di rallentamento da ottobre del 2021.
Pertanto, considerando tutti i fattori discussi, sarà importante monitorare attentamente la variabile (la prossima lettura sarà il 5 febbraio). Da non dimenticare due aspetti fondamentali:
· Negli Stati Uniti, una consistente porzione della forza lavoro è impiegata nel settore dei servizi, il quale contribuisce in modo significativo al Prodotto Interno Lordo
· La variabile “occupazione” tende ad anticipare il tasso di disoccupazione, dato macroeconomico lagging, come mostra la figura successiva
Pertanto, considerando tutti i fattori discussi, sarà importante monitorare attentamente la variabile (la prossima lettura sarà il 5 febbraio). Da non dimenticare due aspetti fondamentali:
· Negli Stati Uniti, una consistente porzione della forza lavoro è impiegata nel settore dei servizi, il quale contribuisce in modo significativo al Prodotto Interno Lordo
· La variabile “occupazione” tende ad anticipare il tasso di disoccupazione, dato macroeconomico lagging, come mostra la figura successiva
Non c’è motivo di preoccuparsi, l’analisi aveva semplicemente lo scopo di fornire un aggiornamento, seppur con un po’ di ritardo. Tuttavia, è fondamentale non trascurare la variabile occupazione dell’ISM manifatturiero (mostrata nella figura successiva).
Nonostante si trovi in una fase di contrazione, con un punteggio di 48.1, ha mostrato un miglioramento a dicembre rispetto al punteggio di novembre, che era di 45.8.
Se notassi un deterioramento più pronunciato nel settore manifatturiero, accompagnato da un continuo deterioramento nel settore dei servizi, personalmente inizierei a…riflettere.
Ho trattato argomenti macroeconomici di questo tipo all'interno del mio libro, Investire in obbligazioni for dummies.
A presto!
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