Atteso un bottom dei mercati azionari entro febbraio
Gerardo Marciano | 22.12.2018 08:32
Dal mese di maggio per i mercati azionari europei e da ottobre per Wall Street e il Nikkei 225, è iniziato un forte ribasso.
Di settimana in settimana questo movimento ha assunto sempre più forza ed ha modificato al ribasso la tendenza settimanale, mensile e trimestrale. E' il momento di scappare dai mercati?
Oggi,tralasciando i criteri dell'analisi fondamentale vogliamo definire le probabilità grafiche per i prossimi 12 mesi.
Quali sono le nostre attese per il 2019?
Il ribasso iniziato nel mese di ottobre per i mercati americani dovrebbe raggiungere un bottom fra gennaio e febbraio 2019.
Entro metà febbraio dovrebbe essere segnato il minimo annuale, mentre il massimo a metà dicembre.
Rendimento medio atteso del 16,4% con una deviazione standard del 13,2%.
Frattale su scala giornaliera per i mercati americani tratto dall'Ebook 120 anni a Wall Street Edizioni Proiezionidiborsa
Quali sono i valori di prezzo da monitorare e come regolarsi? Dove si formeranno i minimi e i massimi del 2019?
S&P 500
Tendenza ribassista area di minimo 2.250/2.322
area di massimo 2.631/2.734
Pericolosa una chiusura mensile inferiore ai 2.245.
Ftse Mib Future
area di minimo 13.820/15.295
area di massimo 21.100/19.525
Pericolosa una chiusura mensile inferiore ai 16.700
Future Dax
area di minimo 8.667/9.100
area di massimo 11.255/12.028
Pericolosa una chiusura mensile inferiore ai 8.600
Future Eurostoxx
area di minimo 2.482/2.637
area di massimo 3.097/3.275
Pericolosa una chiusura mensile inferiore ai 2.620
In base a nostri studi previsionali, nel primo trimestre il Top or Bottom ravvisa la elevata probabilità che possa formarsi un bottom non solo annuale, ma poliennale e far partire quindi un rialzo di almeno un triennio.
L'anno 2019 dovrebbe rappresentare un nuovo punto di svolta per i mercati americani (gli altri mercati sono correlati al 76%).
Dopo un iniziale ribasso e dopo aver raggiunto le aree di minimo proiettate per l'anno, molto probabilmente fra la fine del mese di febbraio e quella di marzo vedremo formarsi un'inversione rialzista che dovrebbe lasciare alle spalle il bottom annuale.
Una mancata inversione invece, avrebbe effetti ribassisti per almeno un paio di anni.
Come al solito si procederà per step.
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