AUD a 85 centesimi per dollaro, il BRL si prepara a un rally

 | 26.11.2014 12:40

h2 Forex News and Events/h2

Oggi l’AUD/USD è sceso sotto gli 85 centesimi, dopo mesi da quando il governatore delle RBA Stevens identificò questo livello come salutare per la ripresa australiana. L’AUD è sceso sotto le medie mobili a 200 giorni contro EUR e NZD. Nelle prossime ore saranno diffuse le cifre sugli scambi commerciali neozelandesi, che dovrebbero determinare se sia giunta l’ora di una correzione per il cross oceaniano o se la debolezza continuerà. In Svizzera l’EUR/CHF ha compiuto un tentativo al ribasso fino a 1,20165, per poi riprendersi rapidamente sopra 1,2020. Finalmente, per quanto riguarda il Brasile, il real ottiene ordini d’acquisto migliori perché si prevede che la nuova squadra economica di Rousseff otterrà verosimilmente l’approvazione del mercato.

Gli 85 centesimi sognati da Stevens diventano realtà

Stamattina l’AUD/USD ha violato il livello a 0,85, compiendo un rally fino a 0,8480 sugli stop inferiori a 0,85. Il vice governatore della RBA Lowe ieri ha preparato il terreno per le vendite decisive. La contrazione del 2,2% nella produzione del settore costruzioni del terzo trimestre ha portato a compimento il movimento sotto 0,85. Sotto 0,8500/50 si susseguono discrete barriere per le opzioni in scadenza oggi, che dovrebbero continuare a esercitare pressioni sull’AUD/USD. In un’ottica di medio termine, una violazione significativa del 50% di Fibonacci dal 2008 al 2011 (0,8542) sposterà il supporto a 0,7944/0,8000 (38,2% di Fibonacci / livello psicologico).

Per la prima volta da 6 mesi, l’EUR/AUD ha superato con decisione la media mobile a 200 giorni, l’AUD/NZD si lascia alle spalle la media mobile a 200 giorni (1,0916) e il 38,2% di Fibonacci di luglio-agosto (1,0884). La coppia di valute oceaniane è ora in territorio d’ipervenduto (RSI al 29%), nelle prossime ora le cifre sulla bilancia commerciale neozelandese dovrebbero dirci se è venuto il momento di una correzione o se saranno sostenibili perdite ulteriori. A ottobre il deficit commerciale neozelandese dovrebbe scendere; sempre stando alle previsioni, il surplus commerciale a 12 mesi dovrebbe calare da 648 a 183 milioni di NZD. Dati contrastanti probabilmente faranno rimanere l’AUD/NZD sotto la media mobile a 200 giorni appena infranta. La base valutaria incrociata a tre mesi mostra che la preferenza per l’AUD ha raggiunto i massimi di recente, dovrebbe svilupparsi un ulteriore calo dell’AUD/NZD.

L’EUR/CHF fa fatica a resistere

Il piccolo intervento della BNS ha chiarito le cose: la BNS sostiene la soglia minima a 1,20 e non abbandonerà questa linea, indipendentemente dall’esito del referendum del 30 novembre. Le inversioni di rischio delta-25 a un mese si stabilizzano intorno ai 160 punti negativi. È il momento di caricare opzioni OTM di tipo call, visto il calo delle volatilità implicite. La volatilità implicita a un mese è scesa al 3,50%, minimo da tre settimane. Per coloro che credono nella BNS, si potrebbero costruire semplici strategie sulle opzioni a costo zero. A 1,2000/10 abbondano le scadenze di opzioni vanilla (standard) put, sicuramente non sufficienti a mettere sotto pressione la soglia a 1,20, ma ideali per trarre vantaggio dai premi con poco rischio, vendendo put a un prezzo d’esercizio pari a 1,20. È davvero una strategia piuttosto lucrativa!

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Dopo aver raggiunto quota 1,20090 il 19 novembre (giorno in cui, secondo noi, c’è stato il primo intervento della BNS), l’EUR/CHF estende lentamente i guadagni. A questo punto, la BNS non ha bisogno di intervenire a ogni tentativo al ribasso (come quello che abbiamo visto durante la sessione mattutina in Europa); la consapevolezza della determinazione della BNS nel mantenere intatta la soglia dovrebbe essere sufficiente.

Rousseff annuncerà la nuova squadra finanziaria il 27 novembre

Ieri il real ha ottenuto ordini d’acquisto migliori perché la presidente Rousseff, rieletta di recente, annuncerà la sua nuova squadra economica il 27 novembre, dopo che il Congresso avrà approvato i nuovi obiettivi fiscali, inclusi sconti sui tagli fiscali e alla spesa pubblica a favore della crescita economica. L’ex Segretario al Tesoro Joaquim Levy sembra essere il favorito alla nomina di ministro delle Finanze.

Gli ordini d’acquisto conferiscono supporto all’USD/BRL al persistere delle incertezze. I mercati attendono notizie positive, l’approvazione del mercato alla nuova squadra finanziaria di Rousseff dovrebbe innescare un rally di sollievo e spingere l’USD/BRL sotto i 2,50. La prima linea di supporto giace a 2,4752/61 (61,8% di Fibonacci sul rally da settembre a novembre / media mobile a 50 giorni), 2,4505 (massimo 29 gennaio), 2,4278 (50% di Fibonacci), seguita da 2,3601/2,3804 (minimo 9 ottobre / 38,2% di Fibonacci).