AUD in rialzo nonostante la debole spesa per capitale

 | 01.09.2016 10:59

Nelle negoziazioni notturne, le coppie denominate in AUD hanno compiuto un forte rally, dopo che il PMI di agosto è salito a 50,4 punti a fronte dei 49,9 del mese precedente. La stabilizzazione del settore manifatturiero cinese suggerisce che al momento non sono necessari altri stimoli e ciò consentirà al governo di concentrarsi sull’eliminazione della sovraccapacità e sul contenimento del rischio finanziario. Il PMI non manifatturiero è sceso lievemente, da 53,9 a 53,5 punti. L’AUD/USD è salito fino a un massimo pari a 0,7548 a Sydney, per poi scendere a 0,7535 sull’onda dei dati che mostravano un altro calo del 5,4% della spesa per capitale nel secondo trimestre (rispetto al -4% previsto e al -5,4% del primo trimestre). Ciò nonostante, la spesa per capitale riferita ad attrezzature, impianti e macchinari è cresciuta del 2,8% t/t. Nel complesso, la debolezza delle cifre sul CapEx peserà sulla crescita del PIL nel secondo trimestre. L’AUD/USD continua a scambiare con un’inclinazione negativa, intanto i partecipanti al mercato attendono il rapporto NFP di venerdì dagli USA. Al ribasso si osserva un supporto intorno a 0,75 (livello psicologico), invece al rialzo una resistenza giace a 0,7582 (massimo 29 agosto).

In Corea del Sud, ad agosto l’indice sui prezzi al consumo ha deluso le attese del mercato, contraendosi dello 0,1% m/m rispetto al previsto +0,2% e al +0,1% del rilevamento precedente. Su base annuale, l’IPC primario si è attestato allo 0,4%, rispetto allo 0,7% delle previsioni medie. Le esportazioni, invece, ad agosto sono aumentate del 2,6% a/a (rispetto al -0,5% delle previsioni), mentre le importazioni sono salite di un marginale 0,1% a/a (a fronte del -2,2% previsto). La sorpresa positiva è dovuta tuttavia principalmente ai due giorni lavorativi in più e non a un vero recupero delle attività di scambio. La Corea del Sud è fortemente esposta allo stato di salute dell’economia cinese e gli ultimi dati diffusi nella seconda economia mondiale non suggeriscono un forte rimbalzo delle importazioni dalla Corea del Sud. Durante la seduta asiatica, la coppia USD/KRW è salito dello 0,60%, a 1.122,05.

Sui mercati finanziari, giovedì i rendimenti sono stati contrastati in Asia. In Giappone, il Nikkei e il Topix hanno guadagnato rispettivamente lo 0,23% e lo 0,59%, mentre in Cina gli indici compositi di Shanghai e di Shenzhen hanno ceduto lo 0,63% e lo 0,64%. A Hong Kong, l’Hang Seng è salito dello 0,61%, il Taiex di Taiwan ha perso invece lo 0,75%. In Europa, i future sono in rialzo diffuso, il Footsie avanza dello 0,40%, come pure l’SMI.

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Oggi gli operatori monitoreranno il PMI manifatturiero in Norvegia, Turchia, Spagna, Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Danimarca ed Eurozona; le domande iniziali di disoccupazione, il PMI manifatturiero, l’ISM e la spesa nel settore dell’edilizia negli USA.

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