AUD: possibili ribassi in vista del meeting della RBA

 | 02.08.2016 09:01

Debole inflazione

L'ultimo report sull'inflazione dell'Australia si è mostrato in calo, ma leggermente migliore rispetto alle aspettative. L'IPC è cresciuto dell'1.0% su base annuale e 0.4% trimestrale, il livello più basso da 17 anni, riflettendo le aspettative.

La misura di inflazione preferita dalla RBA, la media ponderata che esclude i valori estremi, ha sorpreso al rialzo con uno 0.5% trimestrale (0.4% atteso e 0.2% nel Q1) e 1.7% annuale (1.5% atteso e 1.7% nel Q1).

E' quindi difficile prevedere cosa deciderà la RBA nel prossimo meeting del 2 Agosto. Inoltre, i dati di Venerdì hanno mostrato una crescita ferma all'1% dei prezzi alla produzione, dopo l'1.2% precedente, soprattutto a causa del calo dei prezzi delle importazioni.

La RBA valuta il taglio dei tassi

Anche se il report sull'inflazione è lontano dal poter essere definito incoraggiante, in qualche modo lascia un po di respiro al Governatore Stevens per rimandare il prossimo ribasso dei tassi.

Dal nostro punto di vista, gli ultimi dati non dovrebbero modificare il pensiero della RBA, dato che il trend dell'inflazione è negativo.

L'ultimo rimbalzo può essere definito un segnale di stabilizzazione, non certo un'inversione.

Inoltre, l'inazione della Fed potrebbe portare molti investitori ad acquistare valute a più elevato rendimento, come Aussie e Kiwi.

Di conseguenza ci aspettiamo un taglio dei tassi da parte della RBA per contrastare gli acquisti di AUD e cercare di spingere l'inflazione verso il target tra il 2% e il 3%.

Il dollaro australiano potrebbe quindi deprezzarsi ancora, avvicinando il livello $0.73 come primo obiettivo.