Aumento di capitale Juventus in pratica

 | 16.12.2021 15:08

Scrivo questo articolo quando ancora i giochi non si sono conclusi.


Posso finora solo dire che la Juventus (MI:JUVE) non delude mai, almeno per quanto riguarda gli aumenti di capitale: questo è il terzo che faccio dopo quelli del 2011 e del 2019.

All’inizio poteva sembrava il classico aumento di capitale come gli altri, visto che venivano chiesti soldi al mercato per tamponare le falle di bilancio (nonostante la società spesso dichiari tutt’altro prima dell’aumento di capitale) per poi scoprire all’interno del prospetto informativo, alla voce “fattori di rischio” la gran brutta dicitura che “è a rischio la continuità aziendale”.

Al contrario delle altre volte in questa occasione, a parte la qualificazione ai quarti della Champion’s League, i risultati in campionato sono deludenti e mettono a rischio parte del fatturato futuro (qualora fallisse la qualificazione alla Champion’s 2022-2023) e proprio il giorno prima della partenza dell’aumento di capitale ci si è messa anche la Procura della Repubblica, annunciando un’indagine che ha solo ufficializzato comportamenti arcinoti in tutte le principali società di calcio europee (quella di gonfiare i valori dei giocatori in occasione degli scambi tra una società e l’altra).


Con tutte queste notizie poco confortanti, la Juve ha avviato le contrattazioni e devo dire che è comunque stata ben sostenuta (o dalla proprietà o dal Consorzio di Garanzia, questo non lo posso sapere) sino agli ultimi giorni di trattazione dei diritti quando è cominciata a comparire una mano che vendeva milioni di diritti con ordini asteriscati da 80.000-90.000 pezzi alla volta (l’ordine asteriscato o iceberg è un ordine che si ripete automaticamente una volta che viene assorbito) e questa mano è rimasta anche nell’ultimo giorno di trattazione dei diritti.

Gli stessi diritti sono poi letteralmente sprofondati sino a quasi azzerarsi, permettendomi di poter chiudere lo short di azioni tramite l’acquisto di diritti che sono arrivati ad avere uno sconto sull’azione anche di oltre 12-15% (per ogni 10 diritti si potevano comprare 9 azioni a 0.334€, comprando i diritti a 0.018€ di media (come ho fatto io) si avevano in mano le azioni a 0.354€ quando il titolo valeva quasi 0,42€.

Con sorpresa e anche gioia martedì, oltre a vedermi chiudere le azioni shortate a 0.625€ prima che iniziasse l’aumento di capitale) ho chiuso anche tutte le azioni rivenienti dai diritti che avevo comprato in più per andare long con un 10% di gain, totalmente inaspettato.

Ora mi chiedo cosa potrà succedere oggi o domani quando arriveranno sul mercato le azioni anche di quei broker che le mettono a disposizione solo adesso.

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In ogni caso un'ottima operazione.