Azionario Italia e il suo rapporto con il Btp decennale

 | 27.05.2013 16:45

Mettendo a confronto le curve dell'indice Ftse All Share e quella del Btp future e' molto facile accorgersi di evidenti similitudini di andamento, in particolare a partire dal novembre del 2012.

Durante le fasi di discesa dei corsi del decennale domestico la borsa e' in media sempre scesa, con oscillazioni piu' ampie di quelle del Btp, quando invece i prezzi del future sui bond italiani sono saliti anche la borsa si e' mossa nella stessa direzione, riuscendo ad amplificare le estensioni dei movimenti dei bond.

E' quindi ragionevole pensare che per assistere alla ripresa del mercato azionario dopo il calo visto nell'ultima settimana, anticipato di qualche seduta da un analogo movimento del Btp future (il cui massimo di periodo e' stato toccato il 3 maggio, a 117,87, mentre il Ftse All Share ha continuato a salire fino al 17 maggio), sara' necessario che i tassi sul decennale smettano di crescere.

Per il momento il ribasso dei corsi del future Btp ha tutti gli aspetti di una correzione, i prezzi hanno disegnato infatti un "flag", ovvero un piccolo trend discendente contenuto all'interno di un canale (due linee parallele), una figura che tipicamente viene considerata di "continuazione", ovvero solo una pausa del precedente trend (in questo caso il rialzo dai minimi di fine febbraio).

La discesa non ha violato supporti di rilievo, i primi sono infatti collocati in area 113,13, picco di fine febbraio, poi a 111,40/60, dove transitano la linea che sale dai minimi di luglio 2012 e la media mobile a 100 giorni. Solo la rottura del limite superiore del "flag", resistenza a 116,47 circa, segnalerebbe tuttavia la fine della correzione e la ripresa di un uptrend ben augurante anche per la borsa, che potrebbe in quel caso iniziare a puntare ad obiettivi collocati in area 20500.

Target rialzista per il Btp invece a 123 almeno, lato superiore del canale ascendente disegnato dai minimi dello scorso luglio. La violazione di 113,13 e di 111,40 infierirebbero invece un duro colpo alle speranze di ripresa dell'azionario, che in quel caso sarebbe condannato con buona probabilita' ad una correzione estesa di tutto il rialzo degli ultimi 11 mesi circa (obiettivo per l'All Share a 16800 almeno).