Azionario USA vendibile

 | 22.10.2020 12:18

L’indice sul grafico weekly dello S&P 500 mostra una risalita dai minimi relativi di marzo senza eccessi sugli oscillatori. Nel caso del RSI su 14 periodi non ha raggiunto il valore di 70. A contorno, si nota un calo progressivo dei volumi.

La sintesi è quella di un quadro divergenziale con prezzi che segnano massimi crescenti e volumi ed RSI che rispondono con massimi decrescenti. Il contatto con il massimo storico pre-Covid avvenuto nella penultima settimana di agosto è avvenuto in modo molle come certificato dai timidi volumi.

Volumi che sono invece aumentati in modo significativo la settimana successiva permettendo ad una buona fetta del mercato di prendere profitto dal brillante movimento degli ultimi mesi.

Il movimento si è arrestato in perfetto stile da manuale del bravo trader: contatto dei prezzi con la sma25 nonché precedente massimo relativo che ha fatto da supporto e a rincarare la dose hanno formato una pin bar in un’area che rappresenta il primo livello di ritracciamento di Fibonacci. La candela di inversione ha fatto egregiamente il suo lavoro spingendo i prezzi di nuovo in area massimi storici fino alla chiusura di venerdì scorso.

Cosa ci lascia in dote l’ultima ottava? Un discreto materiale su cui ragionare. Innanzitutto è saggio tenere presente il contesto di divergenze prima citato che personalmente tendo sempre a non contraddire perché, soprattutto quando si protrae per tanto tempo, alla fine produrrà i suoi effetti.