Azioni cinesi ripartono ma economia globale instabile. Primi segni di recessione?

 | 17.06.2022 07:56

"L'inflazione all'8,6% è troppo. Per questo la Federal Reserve ha deciso di aumentare i tassi d'interesse di 75 punti base per raggiungere l'obiettivo del 2%. Una decisione che non veniva presa da 28 anni."

Iniziamo con le parole citate da Alessandro Albano (Editor di Investing.com) per quanto riguarda le azioni della Fed, che ha accolto le aspettative del mercato e vede i Fed Funds in area 3-3.5% a fine anno. Darà alla banca centrale più "opzioni" davanti a se ma il "cambio in corsa" non era assolutamente previsto da Powell, questo "indebolisce" le previsioni della banca centrale agli occhi dell'investitore.

Dall'altra parte le ultime parole della Lagarde (molta vaga) per la progettazione di un nuovo strumento "anti-frammentazione" e l'applicazione di "maggior" flessibilità ai rimborsi in scadenza nel portafoglio PEPP senza nessuna indicazione sul "salva" spread.
Ciò sta mettendo a rischio la "credibilità" della BCE e sta portando il settore bancario in "pericolo", il FTSE MIB ne è una prova. Nello specifico il FTSE Italia Banks sta accusando il colpo dei mercati obbligazionari, con Btp vicino al 4% e lo spread a 220 punti base.

Va fatto un appunto, sia la Fed che la bce hanno "l'intenzione" attraverso la politica monetaria di mantenere la stabilità finanziaria e proteggere il settore bancario.