Banca Ifis: analisi tecnica

 | 22.01.2016 11:07

Il supporto in area 24 euro si è dimostrato ancora una volta solido per il titolo Banca IFIS SpA (MI:IF) (a differenza di altri titoli del settore, Bca Ifis è riuscita a contenere le perdite grazie anche ai buoni risultati dell’esercizio 2015 ed al dividendo 2016 in crescita.

Nei periodi di forti ribassi e instabilità in genere si punta a titoli con ottimi dividendi, farmaceutici o alimentazione). Il titolo ha reagito dopo essere sceso a testare tale riferimento ed ora potrebbe puntare verso la resistenza chiave.

Nell’immediato ulteriori segnali di forza giungeranno oltre quota 27,10 euro (prima resistenza; seconda resistenza 28,85 euro), il cui superamento appare strategico ai fine della realizzazione di un allungo verso i massimi storici (29,16 euro).

Discese fino a 24 euro non modificheranno la struttura rialzista di medio/lungo periodo del titolo. Sotto questo riferimento invece ci sarà la possibilità di assistere ad ulteriori approfondimenti in direzione di quota 22,50 euro.

Il titolo negli ultimi tre anni ha guadagnato oltre il 320% (miglior titolo del settore). Al momento il titolo è in progresso di circa 4 punti percentuali. Il 20 Gennaio Mediobanca (MI:MDBI) ha confermato l’Outperform con target price a 28,10 euro.

Gli analisti apprezzano la solidità dell’istituto (aspetto fondamentale in questo periodo) che presenta un Common Equity Tier 1 ratio del 14.7%. Inoltre la banca veneziana ha indicato un dividendo di 0,76 euro (+15%) ed un pay out del 25%.

Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più rialzista possibile.


BANCA IFIS: NEL 2015 UTILE NETTO A 162 MILIONI (+69%) ED ECCELLENTE QUALITÀ DEL CREDITO.
Esercizio 2015 1 gennaio-31 dicembre 4° trimestre 2015 1 ottobre-31 dicembre

  • Margine di intermediazione a 408,0 milioni (+43,6%);
  • Risultato netto della gestione finanziaria a 373,7 milioni di euro (+49,7%);
  • Utile netto a 162,0 milioni (+68,9%);
  • Sofferenze nette/impieghi settore Crediti Commerciali all’1,1%;
  • Costo della qualità creditizia crediti commerciali a 90 bp;
  • Common Equity Tier 1 (CET1): 14,68% (13,89% al 31 dicembre 2014);
  • Total Own Funds Capital Ratio: 15,37% (14,21% al 31 dicembre 2014);
  • Assunzioni ancora in crescita: 177 nuove risorse inserite (+41,6%).


4° trimestre 2015 1 ottobre-31 dicembre

  • Margine di intermediazione a 76,8 milioni di euro (+5,1%);
  • Risultato netto della gestione finanziaria a 68,7 milioni (+0,3%);
  • Utile netto a 13,2 milioni di euro (-39,3%).
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Commento all’andamento di gestione
Mestre (Venezia), 19 gennaio 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS, riunitosi oggi sotto la presidenza di Sebastien von Fürstenberg, ha approvato il documento sui risultati preliminari dell’esercizio 2015.


“Il 2015 è stato un anno molto buono, per alcuni aspetti straordinario – è il commento di Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca IFIS – gli utili hanno raggiunto un livello di eccellenza, la crescita è stata vigorosa, la qualità del credito continua ad essere uno degli elementi di forza della Banca, insieme alla solidità patrimoniale e alla buona dotazione di liquidità.

Questi risultati non giungono a caso – sottolinea l’AD – sono frutto di una visione che è partita da lontano e che ha visto la Banca sviluppare la propria azione in modo distante dalle abitudini del sistema bancario, azione che continuerà alla ricerca di ulteriore crescita interna, e non solo, nel rispetto e nella tutela di tutti gli stakeholder”.