Banca Popolare di Sondrio: analisi tecnica

 | 20.10.2016 10:00

Il recente superamento di 2.60 euro ha migliorato lo scenario grafico del titolo bancario.

La probabile fusione tra Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI), Banca Popolare dell Emilia Romagna (MI:EMII) e la stessa Banca Popolare di Sondrio (MI:BPSI) ha risollevato le sorti del titolo che lo scorso 4 agosto si trovava sui minimi storici (2.106 euro).

Il titolo appare intenzionato a dare seguito al rialzo (almeno fino a quando questa ipotesi di fusione, ormai di moda, sarà valida.

Se si vuole essere competitivi ed evitare il peggio è una delle soluzioni più valide.

Partito, ad inizio mese, puntando verso la successiva resistenza strategica a 3.10 euro.

Il confronto con tale livello dirà poi se l’azione avrà ottime chance per puntare alla resistenza chiave di 3.50 euro, oltre la quale assisteremo ad un allungo fino in area 3.80 euro.

L’evoluzione rialzista sarà garantita dalla tenuta di quota 2.82 euro, diversamente, invece, è probabile una nuova ondata di ribassi con target a 2.70 e 2.63 euro.

Il titolo in 6 mesi ha ceduto l’8%, il 28% in 12 mesi, il 14 in 3 anni ed il 33% in 5 (dal 2000 ad oggi -79%).

Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più rialzista possibile.