Bancari (e non solo) sotto pressione! Il motivo dei ribassi ed i grafici

 | 15.10.2020 09:58

Torna la paura di nuovo lockdown

Forti vendite sui mercati europei questa mattina, con lo spettro di un nuovo lockdown che potrebbe bloccare ancora una volta le economie dei Paesi in cui è in corso la seconda ondata.

Per il momento i leaders dei vari governi europei si stanno concentrando su chiusure mirate nelle zone più a rischio, ma gli investitori sono preoccupati per la velocità con cui corre il virus.

Vendite sui titoli bancari

Dopo un inizio di mese tutto sommato positivo, i titoli bancari tornano ad essere sotto pressione.

I grafici giornalieri Heikin-Ashi avevano già individuato questo possibile cambio di trend con le candele rosse confermate nei giorni scorsi.

Così come si può vedere nel video in basso, Unicredit (MI:CRDI) è la più vicina al supporto sui minimi di marzo-maggio, mentre Intesa Sanpaolo (MI:ISP) è sui livelli di inizio ottobre.

Le inversioni al ribasso erano state segnalate praticamente su tutto il settore bancario, compreso Banco Bpm (MI:BAMI), Banca Generali (MI:GASI), Banca Mediolanum (MI:BMED) e FinecoBank (MI:FBK).

Energetici sui minimi dell'anno

Eni (MI:ENI), Saipem (MI:SPMI) e Tenaris (MI:TENR) non trovano pace, la recente potenziale inversione indicata dalle candele verdi Heikin-Ashi, si è fermata ad un rialzo medio del 4%, ma adesso sono pericolosamente tornate sui supporti con il rischio di ulteriori ribassi.

Altri titoli del Ftse Mib

Fiat (MI:FCHA) accelera verso la parte bassa del trading range, Leonardo (MI:LDOF) comincia a vedere il supporto sui minimi di marzo, Telecom Italia (MI:TLIT) in fase di test della zona 0.3364 euro.

Video analisi

Nel video in basso, l'analisi completa con i grafici sui titoli più importanti menzionati in questo articolo.

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