Banche europee: non c’è una soluzione semplice, salta fusione Deutsche-Commerzbank

 | 30.04.2019 16:22

Le due principali banche tedesche, Deutsche Bank (DE:DBKGn), (NYSE:DB) e Commerzbank (DE:CBKG), (OTC:CRZBY) hanno annullato le trattative per una potenziale fusione la scorsa settimana, indicando che i problemi del settore bancario europeo sono troppo grossi per avere un rimedio semplice.

Dopo sei settimane di negoziati, le banche globali hanno reso noto di essere giunte alla conclusione che i previsti vantaggi di una fusione non giustificherebbero “gli ulteriori rischi di esecuzione, i costi di ristrutturazione ed i requisiti di capitale legati ad una integrazione di scala tanto ampia”. Le due banche rappresentano bene tutto ciò che non va nel sofferente settore bancario europeo: problemi strutturali radicati, costi alti rispetto ai ricavi, bassa redditività, minaccia alla partecipazione di mercato da parte degli aggressivi rivali statunitensi ed assenza di risposta alla concorrenza da parte delle compagnie fintech.

“Il principale problema di Deutsche resta la sua base di costo, che rimane ben al di sopra di quella di molti dei suoi rivali, insieme ai datati sistemi IT”, spiega in una e-mail di venerdì Michael Hewson, a capo delle analisi di mercato di CMC Markets a Londra. “Semplicemente, i problemi che si ritrova ad affrontare Deutsche sono ancora troppo grandi per renderla un importante partner in un’acquisizione, per non parlare di una fusione”.