Banco Santander può rappresentare un'occasione nel comparto bancario?

 | 12.07.2023 12:30


Un saluto a tutti e ben tornati in questa rubrica dedicata alle mie analisi di mercato. Nell’appuntamento odierno il titolo trattato è nuovamente operante nel settore finanziario. Dopo una rassegna delle principali banche italiane, oggi oltrepassiamo il confine per andare in territorio internazionale parlando di Banco Santander (BME:SAN). Prima di entrare nel vivo dell’analisi come al solito vi ricordo che qualora aveste delle domande o semplicemente un’opinione da esprimere potete usare la sezione sottostante dei commenti, in cui possiamo interagire più attivamente. Potete anche sfruttare quello spazio per richiedere un’analisi su un titolo di vostro interesse qualora vi apprezziate il mio approccio all’analisi dei titoli (per non perdervi le mie analisi cliccando il pulsante “segui” riceverete una notifica nel momento di pubblicazione di un mio nuovo articolo).
 
La banca in questione è un insieme di gruppi di credito operanti principalmente in Europa ed America sotto il marchio Santander. La banca affonda le sue radici nella Spagna già dal 1857 su volontà della regina Isabella II di Spagna. Il nome della Banca riprende quello che è il nome dell’area in cui è sorta, il comune di Santander. Nel corso degli anni, partendo dall’iniziale esigenza di regolare i rapporti economici con l’America del Sud, la dimensione dell’istituto è aumentata e la sua influenza è andata crescendo anche fuori dal territorio nazionale. Ad oggi la banca è la più importante del territorio iberico e figura tra le prime banche della zona euro per capitalizzazione.

Da un punto di vista fondamentale cosa si può dire della banca? Guardando i documenti di bilancio ci sono alcuni aspetti positivi, altri meno; in primo luogo la banca presente un’elasticità bassa dal punto vista della liquidità rappresentando quindi un elemento negativo, infatti ciò implica una maggior rigidità e quindi una reazione a fenomeni imprevisti meno efficace; inoltre come spettro delle banche c’è sempre l’enorme debito e il rapporto conflittuale con esso, difatti stiamo parlando in questo caso di un rapporto tra debito totale e capitale del 396% che è decisamente elevato (anche se la maggior parte delle banche presentano numeri a tripla cifra); chiudendo con gli aspetti negativi, vorrei far riflettere su un valore che può non sembrare negativo in questo momento ma potrebbe influire sulle future performances della banca, ovvero i proventi da interessi. Questa voce di conto economico è incrementata di oltre il 50% nel 2022 rispetto al 2021 e probabilmente anche nel 2023 registrerà un aumento ulteriore, tuttavia quando i tassi di interesse torneranno a scendere i proventi tornarono allo stesso modo a scendere facendo brillare di meno i conti e più in generale il settore bancario. Relativamente alle note positive invece c’è da sottolineare il miglioramento delle entrate anno su anno e la crescita dell’utile. Inoltre i principali margini sono in miglioramento rispetto alla media dei 5 anni precedenti, e in generale gli indici di valutazione di bilancio sono in linea con le medie del settore.

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