Bear Market o meno, non abbiate paura e seguite la vostra strategia

 | 27.01.2022 09:09

La mutevolezza del mercato resta qualcosa di "affascinante".

Stiamo vivendo, ormai da mesi, tra chi dice che "va tutto bene" e chi "teme il peggio". La verità sta nel "mezzo" e nei dati che sono "piccoli" ma chiari segnali che l'economia ci "invia", quelli riportati dalle Banche e dal mercato che abbiamo analizzato in questo periodo.

Ma la "percezione" è qualcosa che non dobbiamo sottovalutare.

Siamo passati da un'inflazione "transitoria" ad una più persistente (vedi prezzi del lavoro e del mercato immobiliare elevati, i noli marittimi e non solo). Presumendo che possa essere mitigata, giustamente, ridimensionando la liquidità e aumentando i tassi di interesse, e dai governi con le tasse e ridimensionando i programmi di spesa pubblica cioè le cosiddette "misure di austerità".

Tutto corretto, ne abbiamo parlato spesso nelle scorse settimane analizzando i vari dati e grafici. Ma c'è da dire che è "fondamentale" capire come le cose vengono "percepite" dalle persone che non guardano e non si soffermano molto sui dati ma si muovono scrutando ciò che, appunto, "percepiscono" e si riflette nei prezzi che ritrovano nella quotidianità (come quelli delle case che sono aumentanti dell'11% rispetto ad un anno fa) e sui mercati gobali che sono l'insieme dei "sentimenti".

Di conseguenza, l'inflazione non è dovuta solo alle manovre monetarie ma anche alle aspettative delle persone verso i costi crescenti.