Nicola Argeo Mastropietro | 22.12.2023 10:00
. La FED ha agito velocemente con un aumento dei tassi che sono passati da quasi zero nel 2022 al 5,5% attuali.
Il grafico ci dimostra questo aumento vertiginoso che, nelle previsioni di Powell avrebbe, giustamente, dovuto provocare un rallentamento economico, se non recessione, insieme ad una riduzione del mercato del lavoro con aumento della disoccupazione.
Tutto questo non è accaduto, anzi l'economia degli Stati Uniti è cresciuta come non ci si sarebbe mai aspettato. E nel terzo trimestre ha raggiunto quasi il 5% di crescita con un definitivo 4,9%.
Anche la disoccupazione , dopo un lieve peggioramento è tornata sui minimi dimostrando la forza dell'economia. In pratica, pochi effetti reali sull'economia nonostante rialzi così marcati.
Il grafico sopra dimostra la salita del PIL Usa e dell'economia americana. Ma come è potutto accadere che a fronte di rialzi dei tassi che avrebbero dovuto penalizzare la crescita, invece si sia assistito ad un Pil in deciso aumento ?
Anche in questo caso non si inventa nulla.
Biden ha messo in atto una politica fiscale, ovviamente a debito, talmente espansiva da sminuire l'efffetto dell'aumento dei tassi garantendo un'espansione inattesa. D'altronde, in altro modo, non è dissimile dalla crescita italiana attraverso il famigerato 110%. Strumenti differenti, ma con lo stesso metodo: debito, debito e ancora debito. E non a caso Biden ha dovuto far approvare il superamento dei parmetri del debito Usa.
Ray Dalio ha rilasciato una bella intervista alla CNBC dichiarando apertamento come il conto prima o poi arriverà perchè non è sostenibile indebitarsi sempre più continuamente.
Un campanello d'allarme che non è stato oggetto di discussione è stato il collocamento del trentennale di 2 mesi fa. Collocamento che non è stato soddisfatto a causa della mancata partecipazione, per problemi tecnici (almeno questa la versione ufficiale), della Cina. Quindi, se la Cina non partecipa gli Usa non riecono a collocare i loro titoli del debito ?
Il 2024 è l'anno delle elezioni ed è difficile, storicamente, che i mercati vadano al ribasso senza shock particolari. Ma Biden avrà bisogno di fare nuovo debito per sostenere l'economia ?
La Fed è probabile che prima dell'estate non riduca i tassi. Quindi, l'economia soffrirà ancora per un pò.
Ancora più debito per sostenere l'economia e le proprie elezioni oppure meno debito e sperare che il rallentamento economico non provochi danni eccessivi ? Questo è il dilemma. Considerando i tempi di eventuali interventi, Biden dovrà decidere nei primi tre mesi dell'anno nuovo. In base a come rallenterà l'economia e alla sua tendenza il Presidente Usa deciderà se aumentare ancora il debito con tutti i rischi per il futuro o se fermarsi e accettare un'economia in rallentamento con il rischio elezioni dell'autunno prossimo. Molto, probabilmente, dipenderà anche dalla possibile candidatura di Trump. Se Trump non ci sarà avrà meno necessità di intervenire.
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