Bitcoin: folle moda o solida realtà?

Dopo la bolla dell’inverno 2017, che ne aveva fatto schizzare il valore fino a 20mila dollari, il Bitcoin insieme alle altre cripto avevano intrapreso una discesa che sembrava non terminare, arrivando a perdere nel gennaio 2019 l’80%. Per molti a quel punto le cripto e in maniera più specifica i Bitcoin erano stati solo una "folle moda" destinata a finire.

Ciò si è rivelato un errore. Da gennaio 2019 a oggi il valore dei Bitcoin è salito del 400% circa e ha recentemente toccato i massimi storici, 20mila dollari, dimostrando a tutti e in particolare agli scettici la sua forza. Non da meno è stato Ethereum che nell'ultimo mese ha superato Bitcoin per il numero di transazioni e lanciato Ethereum 2.0, Litecoin che ha visto aumentare le sua transazioni del 1500% e infine XRP che è aumentata del 25%.
Secondo alcune stime, Bitcoin potrebbe raggiungere quota 89mila dollari o
addirittura 100mila, seguito a ruota dalle altre, entro la fine del prossimo anno e 400mila entro il 2030. Va assolutamente sottolineato che tutto ciò varia molto velocemente e facilmente, e che le criptovalute sono un bene volatile. È importante quindi non investire più di quanto non si è disposti a perdere.

Le ragioni sull'impennata del valore delle cripto-valute

Oggi ci sono più motivi per cui i Bitcoin e le altre cripto possano diventare uno strumento usato da molti più consumatori infatti spesso è stato paragonato all'oro e alla sua storica crescita negli anni Settanta, quando è passato da 25-30 dollari a 1900 dollari per oncia. Se ci pensiamo, Bitcoin è ancora meglio dell’oro, sotto alcuni punti di vista, perchè non bisogna preoccuparsi a dove conservarlo fisicamente e come trasportarlo. Ma va detto che il mondo cripto è ancora molto rischioso, i portafogli vengono spesso hackerati.
La notizia più importante nell'ultimo periodo che confermerebbe l'aumento dei consumatori, è stata quando il colosso PayPal (NASDAQ:PYPL) ha annunciato che molto presto sarà possibile acquistare sulla sua piattaforma Bitcoin, Ethereum, Litecoin e Bitcoin Cash per poi utilizzarli per fare acquisti online o tenerli nel proprio wallet. Inoltre Grayscale ha acquistato ben 8.000 BTC che vanno ad incrementare il Grayscale Bitcoin Trust. Quest'ultimo rivela che il 38% degli investitori di Bitcoin nel 2020 lo ha fatto durante la pandemia da Covid-19 e nel 63% dei casi è stata proprio la pandemia a proiettare gli investimenti verso Bitcoin spronati dalla possibilità di investire anche piccole somme di denaro che possano poi crescere nel tempo. La grande liquidità che si è creata a livello internazionale, a seguito dei provvedimenti decisi dalle banche centrali per fronteggiare la crisi economica spinge sempre più investitori a cercare asset più speculativi. Valour negli ultimi giorni ha lanciato il suo ETP gratuito su Bitcoin, chiamato Bitcoin Zero, sul Nordic Growth Market Stock Exchange. Square (NYSE:SQ), una società di soluzioni di pagamento, ha investito l’1% del proprio patrimonio. MicroStrategy, piattaforma di business analytics, ha investito 425 milioni di dollari. S&P Dow Jones Indices lancerà indici sulle criptovalute, nel corso del 2021, e ne conterranno oltre 550. Infine, tramite la piattaforma Tips, l’Europa presto si doterà di un euro digitale che non avrà nulla da invidiare alle stablecoin.

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Malgrado la visione ottimistica, si potrebbero rilevare dei rischi potenziali legati ad eventuali "bug" nel codice e interventi geopolitici coordinati da parte di diversi Stati che comprometterebbero il valore delle cripto. Detto ciò possiamo affermare con certezza che la rivoluzione della valuta digitale è guidata soprattutto da una nuova generazione di investitori, la "generazione digitale", che non hanno ancora raggiunto i loro primi guadagni ma intravedono un enorme opportunità in Bitcoin e nelle altre cripto, ritenendole una "solida realtà".

Scritto da: Calogero Selvaggio