Boeing si riprenderà a lungo termine ma non è il momento di comprare su debolezza

 | 21.03.2019 13:00

Boeing (NYSE:BA), il principale produttore di aerei al mondo, è scosso da una delle peggiori crisi della sua storia, dovuta a due incidenti mortali che hanno visto coinvolto il suo modello più promettente, il 737 Max. L’aeromobile a fusoliera stretta rappresentava la scommessa di crescita più sicura per la compagnia nella dura lotta con i concorrenti.

Ma dopo i due incidenti avvenuti negli ultimi cinque mesi che hanno portato ad un blocco globale del modello ed all’inizio di numerose indagini sulle pratiche di sicurezza di Boeing, il cammino di crescita ha visto un brusco arresto. Gli investitori a lungo termine di Boeing stanno cercando di capire l’entità dei danni per la reputazione della compagnia e per le sue prospettive finanziarie.

La posta in gioco è troppo alta, sia per Boeing che per l’economia USA. Il 737, entrato in servizio per la prima volta alla fine degli anni Sessanta, è il modello più venduto nel settore dell’aviazione e la principale fonte di guadagno di Boeing. La nuova versione Max ha avuto così tanto successo da registrare oltre 5.000 ordinativi del valore di più di 600 miliardi di dollari, compresi aerei che sono già stati consegnati, secondo i dati di Bloomberg.

Gli anticipi degli ordinativi dei 737 MAX hanno contribuito a spingere le entrate di Boeing sopra i 100 miliardi di dollari per la prima volta lo scorso anno. E questo ha portato la capitalizzazione di mercato della compagnia di Chicago sopra i 250 miliardi di dollari, prima dell’incidente di Ethiopian Airline il 10 marzo, il secondo dopo lo schianto di ottobre che ha visto coinvolto un 737 Max dell’indonesiana Lion Air.

Il 737 Max è il principale contribuente ai ricavi da prodotti ed agli utili al netto di interessi e tasse (EBIT) di Boeing, secondo le stime di Goldman Sachs, col potenziale di rappresentare il 45% degli EBIT della compagnia nei prossimi cinque anni.

h2 Il rischio cinese per Boeing/h2

La Cina, che rappresenta circa il 20% delle spedizioni dei Max in tutto il mondo fino a gennaio, sta pensando di escludere il velivolo dalla lista di esportazioni americane che comprerà nell’ambito dell’accordo commerciale con gli Stati Uniti, secondo una notizia di Bloomberg. Se dovesse accadere, e l’esempio fosse seguito da altri paesi ed altre compagnie aeree, potrebbe danneggiare i flussi di cassa di Boeing e far rinviare i piani di crescita di anni.

Sebbene gli analisti siano divisi sull’impatto a breve e a lungo termine che Boeing affronterà per la crisi dei Max, non è difficile prevedere che il 2019 sarà un anno duro per Boeing e che la maggior parte sarà consumato dai controlli dei danni. Secondo Credit Suisse, una combinazione di sviluppi negativi potrebbe pesare sui flussi di cassa di Boeing per 3,7 miliardi di dollari quest’anno, circa un quarto dei flussi di cassa previsti dalla banca.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

Gli analisti di Edward Jones, abbassando il rating sul titolo di Boeing, scrivono che i due incidenti potrebbero comportare costi addizionali ed alcuni ritardi negli ordinativi dei Max, spingendo al ribasso gli utili della compagnia.

“Più a lungo termine, pensiamo che le prospettive siano bilanciate dagli ordini inevasi di altri aerei (come il 787), dai recenti contratti nella difesa e dall’espansione della divisione servizi … In generale, riteniamo che il titolo sia valutato adeguatamente per gli investitori a lungo termine”, scrive in una nota agli investitori l’analista di Edward Jones Jeff Windau.

Il titolo di Boeing, schizzato del 33% nel 2019 prima del 10 marzo, è crollato dell’11% da allora, rispecchiando le preoccupazioni degli investitori e l’incertezza circa il potenziale impatto sui ricavi dovuto ai due incidenti. Il titolo è rimbalzato dell’1% nelle ultime due sedute chiudendo ieri a 376,16 dollari.