BOT: usura di Stato

 | 03.01.2017 14:51


L’usura consiste nel prestito di soldi con richiesta di interessi a condizioni notevolmente superiori a quelle consentite per legge; alcune banche sono state condannate al risarcimento del cliente per aver erogato servizi con condizioni contrattuali che prevedevano tassi fuori legge.

Quando lo Stato chiede i soldi a prestito al risparmiatore e poi a scadenza gli restituisce meno soldi, come si chiama?

Tassi negativi, uguale “usura attualizzata”. Il concetto è simile: nell’usura si chiede un ritorno “eccessivo” di interesse rispetto al capitale prestato, nei tassi negativi si restituisce un capitale minore a quello prestato, praticamente oltre al danno del capitale prestato per un determinato tempo che non viene remunerato c’è anche la beffa ossia il capitale restituito a scadenza è minore.

Perché lo Stato non tutela il risparmiatore ignorante impedendo i tassi negativi?

Perché siamo in un libero mercato con ampie asimmetrie informative, che non tutelano il più debole.

Fare informazione è semplice: investitori state lontani dai Bot, guardate il rendimento medio del 2016 per capire quanto ci ha rimesso il risparmiatore che abbia investito in titoli di stato a breve.

La questione dei tassi negativi distorce anche le Banche Centrali, basti considerare i target dei tassi a breve nel periodo 2007-2015Q4 della Fed, della Bce e della Boj ed i rispettivi tassi a breve “ombra” più veritieri, come asserito da uno studio Bis “The US and Japanese short-term shadow rates continued their steep decline through March 2013, dropping as low as –5 to –6 percent.

The Eurozone shadow interest rate displayed a more gradual decline. After the first quarter of 2013, the US short-term shadow interest rate started to rise corresponding to the Federal Reserve’s monetary tightening, while the Eurozone shadow rate continued to decline and approached the Japanese shadow rate at –5 to –6 percent”