Brexit: Tutto quello che c’è da sapere, Parte II: l’effetto sul Forex

 | 16.06.2016 15:33

Di Clement Thibault

In soli pochi giorni, è possibile che il futuro politico ed economico dell’Unione Europea possa essere riscritto dal referendum britannico del 23 giugno con cui il Regno Unito deciderà se restare o uscire dall’UE. Conosciuto come “Brexit” - abbreviazione di British Exit, l’uscita della Gran Bretagna - l’esito del voto potrebbe avere conseguenze su vasta scala non solo per l’economia britannica e per quella della zona euro, ma anche per i mercati monetari ed azionari globali in particolare.

In tre articoli, il primo dei quali è stato pubblicato all’inizio di questa settimana, approfondiremo il significato del voto per tutte le parti coinvolte. L’articolo di oggi prende in considerazione le conseguenze del restare o dell’uscire dall’UE sulle principali valute. Nella Parte I, , che è stata pubblicata martedì ho preso in esame le ragioni del referendum; nella Parte III, che sarà pubblicata all’inizio della prossima settimana, saranno approfonditi i possibili effetti del voto sui titoli azionari globali e britannici.

L’opinione prevalente è che la Brexit dall’Unione Europea (UE) peserebbe sulla sterlina contro le altre principali valute, in particolare contro il dollaro. La ragione è semplice: il deficit del conto corrente britannico.

Il conto corrente, che Primo Trimestre del 2016 , ammonta a -32,7 miliardi di sterline (43,6 miliardi di dollari). Secondo la BBC, si tratta del massimo storico per il Regno Unito.

Se la cifra dovesse ridursi, sarebbe un segnale che l’economia britannica è sulla buona strada. Sfortunatamente sembra andare nella direzione opposta. A peggiorare le cose c’è il fatto che si tratta del deficit del conto corrente britannico maggiore dell’era moderna, come risulta dal grafico seguente.