"Buy" the Invasion? Panoramica delle principali asset class

 | 25.02.2022 10:30

Giornata volatile sui mercati finanziari. Mentre le Piazze Europee sono crollate, sulla scia dell’attacco in Ucraina e delle possibili sanzioni, Wall Street inverte la tendenza andando a chiudere in forte territorio positivo. Europa che parla fermezza politica, ma in realtà mostra soprattutto allarme sulle ripercussioni inflazionistiche che una guerra di sanzioni contro la Russia possa generare alla propria fragile economia (troppo dipendente).

L’America, d’altra parte, sempre di più rimarca il non intervento militare in Ucraina e soprattutto una maggiore gestione petrolifera, con la Casa Bianca in contatto con i produttori di petrolio per garantire l'approvvigionamento energetico globale. Ognuno quindi che vede il proprio orticello, l’Europa la propria economia e l’America il petrolio e le vite dei propri soldati. Difficile ipotizzare, in una situazione di invasione russa circoscritta, maggiori correzioni dei mercati, essendo le attuali sanzioni meno forti rispetto a quelle inizialmente ipotizzate.

Storicamente parlando inoltre osserviamo a maggiori vendite nei giorni precedenti un attacco militare e a riacquisti post invasione. Possiamo infatti osservarli nella guerra in Vietnam del 1964, nella guerra del Golfo del 1991, così come in Afghanistan, Iraq e Crimea.