Caffè, tecnicamente e “climaticamente” orientato ad un rally come non mai?

 | 28.02.2022 11:21

Caffè, tecnicamente e “climaticamente” orientato ad un rally come non mai?

Ogni giorno nel mondo vengono consumate circa 2,6 miliardi di tazze di caffè, un numero esorbitante se ci si pensa, la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua.

C’è però lo studio della Royal Botanic Gardens di Londra, pubblicato sulla rivista PLOS ONE, che porta una notizia al quanto allarmante: l’Arabica potrebbe potenzialmente scomparire entro il 2080.
Questa varietà costituisce il 70% della produzione totale, c’è da considerare che quella che consumiamo è una versione “domestica”, ma la scomparsa della versione selvatica lascerebbe senza un piano B i coltivatori nel caso di malattie, parassiti e problemi di produttività (caratteristiche dell’Arabica). 

Dal risultato delle simulazioni computerizzate e dalle osservazioni sul campo risulterebbe nel migliore dei casi la scomparsa della produzione di 2/3, mentre nella peggiore la scomparsa totale dei raccolti e questo tenendo conto solo dei cambiamenti climatici, senza considerare malattie e altri fattori.
Questo perchè le coltivazioni si trovano già in condizione “estreme”, nelle zone più alte della vegetazione delle montagne tropicali.
E scarsità di prodotto e richiesta che in proporzione sarà nettamente superiore non può che prospettare una scalata delle quotazioni.


Tecnicamente parlando invece vediamo che il prezzo ha cominciato a rialzarsi negli ultimi 6 mesi, dopo aver toccato il minimo storico nel 2020 il prezzo è riuscito a rompere il primo livello di resistenza nel luglio 2020, andando a testate anche il secondo livello di resistenza, che non è riuscito però a sfondare (come si può vedere dalla lunga ombra della chiusura mensile).
Nei successivi 3 mesi il prezzo ha progressivamente raggiunto il secondo livello di resistenza, guadagnando a Novembre 2021 la forza necessaria a segnare un +16.9% che ha rotto anche il secondo livello di resistenza.