Calo dei tech: come impostare una strategia settoriale in portafoglio

 | 22.04.2022 08:05

Questa è una delle domande che spesso mi rivolgono gli utenti in fase di Asset allocation, ovvero quanto incide la scelta settoriale (per quanto riguarda la parte azionaria) nelle performance di portafoglio?

Premessa che così come il mercato azionario in generale, anche per i settori nessuno può prevederne l’andamento, certo è che quando andiamo ad analizzare la diverse fasi del ciclo economico, potremmo andare a lavorare su quella che viene definita “parte tattica” per selezionare quei settori che meglio si adatteranno a quella fase di ciclo in cui ci troviamo.

Non è un caso se nel periodo Covid ad esempio Warren Buffett ha venduto tutte le sue partecipazioni nelle linee aeree, probabilmente conscio del fatto che in quel preciso momento, il settore non solo Aereo ma dei trasporti in generale (le vendite di auto in Europa erano calate del 52% anno su anno) non fossero decisamente una buona scelta.

Certo, si potrebbe dire che “sono proprio questi i momenti in cui si compra a prezzi bassi”, ma qui dovremmo fare uno step ulteriore di singoli titoli che spesso richiede una risorsa aggiuntiva di tempo e di analisi.

Ma quindi andiamo a vedere quanto incide la scelta settoriale in termini di numeri adattando la parte azionaria portafoglio al contesto economico…

Ho costruito 2 portafogli (azionari 100%, orizzonte temporale 1 anno, dalla data 8 maggio 2019 fino a maggio 2020, abbracciando quindi il prima e dopo scoppio covid) costituiti in un caso da settori che maggiormente hanno subìto l’impatto del Covid (LINEA AZZURRA, linee aeree, moda, turismo, costruzioni, auto, chimica).

Nel secondo portafoglio invece (LINEA BLU SCURA, tecnologia, farmaceutico, alimentari).

Se già graficamente è evidente quanto la scelta settoriale in portafoglio sia importante in chiave tattica, i numeri sotto l’immagine ci quantificano anche quanto effettivamente serva muoversi bene in date circostanze.