Canopy, Aurora Cannabis, Tilray: i titoli legati alla cannabis sono un affare?

 | 26.03.2019 13:15

Dopo gli straordinari guadagni segnati dai principali titoli legati alla marijuana nell’ultimo anno, quanto ulteriore rialzo possono offrire queste compagnie? Gli investitori se lo chiedono sulla scia dei risultati misti riportati dalle compagnie relativamente al quarto trimestre, il primo periodo intero in seguito alla legalizzazione della marijuana per scopi ricreativi ad ottobre in Canada, la prima nazione sviluppata a prendere questa decisione.

Realisticamente, non c’è un modo giusto per valutare i titoli di questo genere per un motivo molto semplice: queste compagnie non hanno una storia sufficiente a dare agli analisti un punto di partenza su cui basare le previsioni per il futuro. Le loro ricche quotazioni sono stimate sulla dimensione di mercato prevista, su presunte vendite future e sulle voci di una legalizzazione globale sia a scopo ricreativo che terapeutico. Questi scenari potrebbero realizzarsi o anche no.

Guardiamo brevemente la performance del quarto trimestre dei tre principali operatori e vediamo fin dove si sono spinti nel loro cammino di crescita.

h2 1. Canopy Growth/h2

Canopy Growth Corp (NYSE:CGC), il principale produttore di marijuana, ha battuto le aspettative degli analisti sulle vendite nel quarto trimestre, ma ha deluso sui margini lordi. La compagnia ha riportato ricavi netti di 83 milioni di dollari canadesi, con un’impennata del 282% rispetto all’anno prima. Le perdite riviste al lordo di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti sono salite a 75,1 milioni di dollari canadesi, rispetto ai 45 milioni stimati dagli analisti.

I margini lordi rivisti sono crollati dal 55% al 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, con il produttore alle prese con costi maggiori relativi a filiali di coltivazione che non sono del tutto commissionate, allo sviluppo di prodotti alimentari e bibite e ad un prezzo medio minore della marijuana per scopi ricreativi rispetto a quella per scopi terapeutici.

Il direttore finanziario Tim (MI:TLIT) Saunders ha riferito agli analisti in una conference call che la compagnia ritiene che i margini lordi miglioreranno nei prossimi trimestri quando tutte le strutture di coltivazione raggiungeranno il pieno utilizzo.