Cederà la RBA, vista la debolezza dello yuan?

 | 06.08.2018 21:28

Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.

La nuova settimana di scambi è iniziata con il dollaro USA ancora in salita.

Il biglietto verde inizialmente era sceso durante la seduta newyorkese, per poi invertire la tendenza con il crollo del cambio EUR/USD al minimo di un mese e quello della coppia GBP/USD al minimo di 10 mesi.

Le valute europee sono quelle che ci hanno rimesso di più, ma nessuna delle principali valute è uscita indenne da questa impennata del dollaro.

Le tensioni commerciali e la debolezza dello yuan sono le cause principali di questa forte richiesta di dollari.

Dopo un leggero rialzo registrato venerdì, dopo la decisione della Banca Popolare Cinese di alzare il coefficiente di riserva obbligatoria, lo yuan ha ripreso a scendere.

Molti lettori ci hanno scritto dicendosi confusi dal fatto che il cambio USD/JPY stia salendo anziché scendere per le tensioni commerciali e che l’oro stia scendendo anziché salire.

In genere si ritiene che lo yen giapponese debba salire nelle situazioni di avversione al rischio, ma attualmente non si comporta da valuta rifugio in quanto il Giappone è fortemente esposto alla questione della guerra commerciale.

La Cina sta deprezzando la propria valuta ed i grafici seguenti sull’andamento dei cambi USD/JPY e USD/CNY mostrano come il cambio USD/JPY rappresenti un’immagine chiara di questa guerra commerciale.

Il cambio USD/JPY (linea arancione) si è mosso di pari passo con quello USD/CNY (linea bianca), e l’indebolimento dello yuan ha portato ad un calo dello yen.

L’oro, dal canto suo, non sale in quanto il dollaro è in salita e questo causa un calo dei prezzi.

Per martedì non sono attesi dati economici importanti negli USA e l’attenzione sarà rivolta agli sviluppi delle tensioni commerciali tra USA e Cina, che non accennano a diminuire.