Certificati: correzione offre opportunità di breve periodo interessanti su Telecom

 | 11.09.2020 12:39

Uno dei settori che nei prossimi tempi beneficerà di grandi finanziamenti e ha quindi prospettive di crescita interessanti è quello delle telecomunicazioni. Il piano Next Generation EU da 750 miliardi di euro permetterà lo sviluppo e l’accelerazione di progetti infrastrutturali a supporto del nuovo standard di comunicazione 5G, ma anche di piani per la digitalizzazione e a supporto dell’innovazione tecnologica.

In questo senso, le Linee Guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rese note lo scorso 9 settembre dall’Esecutivo italiano in merito all’utilizzo del denaro del Recovery Fund prevedono tra i sei punti principali investimenti nel digitale, al fine di informatizzare la Pubblica Amministrazione, completare la rete in fibra ottica e sviluppare le reti 5G. Per il progetto della rete unica, il Governo dell’Italia dovrebbe fare investimenti per 5 miliardi di euro. Secondo le previsioni di Statista, questa nuova tecnologia genererà ricavi per 23,95 miliardi di dollari, l’835,55% rispetto a quanto previsto per l’anno in corso. In tal senso appare evidente come Telecom Italia (MI:TLIT) giocherà un ruolo da protagonista.

Telecom Italia: analisi tecnica e di contesto

Lo scorso 31 agosto il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha approvato l’accordo con KKR Infrastructure e Fastweb per la creazione di FiberCop, dove saranno indirizzate la rete secondaria di TIM e la fibra di FlashFiber. Si passerà poi alla creazione di AccessCo, società di infrastrutture creata dalla fusione tra FiberCop e OpenFiber.

Il percorso per la creazione della rete unica sembra quindi ben avviato e porterebbe all’azienda guidata da Luigi Gubitosi un incremento del fatturato, minore pressione della concorrenza e la creazione di un modello di coinvestimento per lo sviluppo della rete fibra aperto a tutti gli operatori. In generale poi, si deve considerare come l’ex monopolista stia continuando nel suo percorso di riduzione del debito.

Il quadro grafico delle azioni Telecom Italia appare particolarmente interessante. Da un punto di vista grafico infatti i prezzi sono stati recentemente respinti dalla linea di tendenza che unisce i massimi del 18 maggio e 21 luglio 2020. Questo livello identifica la parte superiore di un canale ascendente la cui base è identificata nella trendline che unisce i massimi del 16 marzo e 21 maggio 2020. In tal senso, l’obiettivo dei venditori potrebbe essere identificato in zona 0,364 euro, dove oltre alla parte inferiore della figura citata prima transita anche il livello orizzontale espresso dai lows del 18 agosto scorso. Tale zona di concentrazione di domanda appare quindi interessante per cercare una strategia di matrice long, la quale verrebbe invalidata nel caso di una discesa al di sotto dei 0,332 euro, dove verrebbe interrotta la serie di top crescenti in atto dalla seconda metà di marzo 2020. Un primo obiettivo del rimbalzo sarebbe quindi identificabile sui top di settembre, a 0,4068 euro, mentre un target più ambizioso a 0,4337 euro, dove passa l’ostacolo orizzontale espresso dai minimi del 22 gennaio 2019.

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