Certificato sulle blue chip italiane con un rendimento del 14,92% annuo

 | 19.09.2023 08:32

Il certificato di Vontobel con ISIN DE000VM2AU16 su Enel (BIT:ENEI), Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), Stellantis (BIT:STLAM) ed STM (EPA:STMPA) prevede l’erogazione di una cedola trimestrale del 3,73% per un flusso cedolare annuo del 14,92%, a condizione che nessuno dei quattro sottostanti perda più del 40% dai valori iniziali, condizione valida anche per il rimborso del nominale alla scadenza.

Come ormai la maggior parte dei certificati cash collect, le cedole sono provviste di effetto memoria, un ulteriore fattore di protezione. Se ad una data di osservazione trimestrale infatti, uno dei sottostanti si trovasse al di sotto del livello barriera non si avrebbe l’erogazione cedolare, ma questa non sarebbe persa, bensì accantonata “in memoria” e pagata successivamente alla prima osservazione utile con tutti i sottostanti sopra al livello barriera.

Grazie alla debolezza del mercato negli ultimi giorni, il certificato si acquista sotto la pari a 98,90€ per certificato, con STM attuale worst of a -3%, Enel e Intesa intorno al -1% e Stellantis sopra strike.

LA SITUAZIONE DEL MERCATO
Dopo un primo semestre di forte salita, culminato con i massimi relativi segnati a fine luglio, il FTSE MIB ha seguito l’andamento generale degli altri mercati stornando ad agosto ed entrando in una fase di lateralità che ha visto le quotazioni viaggiare tra i 27.700 e i 28.900 punti. Nonostante quindi la debolezza, la correzione è stata minima e l’indice sembra voler proseguire il suo trend rialzista. Al momento non vi sono segnali evidenti che indichino correzioni importanti all’orizzonte, anche se dopo una forte salita, anche uno storno più corposo non può essere del tutto escluso. Motivo per cui a mio avviso oggi lo strumento dei certificati risulta più interessante rispetto all’investimento diretto nell’azionario. Anche in caso di lateralità o di correzione infatti si potrebbe continuare a beneficiare del flusso cedolare e quindi generare performance, cosa che non si avrebbe invece con un ETF o che si avrebbe solo in parte con i dividendi delle azioni.