L’ingresso nell’indice SPX potrebbe portare Tesla a 600 dollari (e oltre)

 | 18.11.2020 16:24

Dopo anni di scetticismo circa il suo potenziale come produttore di auto elettriche, nonché sulla sua capacità di consegnare un prodotto finito e sulla redditività per gli azionisti, la Tesla (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:S&P 500 .

Le azioni sono schizzate di quasi il 13% negli scambi after-hour dopo l’annuncio di lunedì sera. Quest’ultima prodezza non è da poco. Per essere approvata per la quotazione sull’indice di riferimento, una compagnia deve essere in grado di dimostrare quattro trimestri in profitto consecutivi, un qualcosa che, fino a poco tempo fa, alla casa automobilistica della Silicon Valley veniva difficile fare.

Il titolo ha segnato un’impennata nel 2020, balzando di oltre il 400% dall’inizio dell’anno. Ieri ha chiuso a 441,61 dollari.

Insieme al maggiore prestigio, Tesla vedrà anche automaticamente una domanda ulteriore per via della quotazione. Secondo il Wall Street Journal , “gli analisti si aspettano che l’ingresso spinga ulteriormente le azioni … di Tesla, perché circa 11 mila miliardi di dollari di fondi comuni di investimento e di altri investimenti seguono l’indice S&P 500, molti dei quali ora avranno bisogno di comprare [le azioni della compagnia]”, insieme a quelle delle altre 499 compagnie dell’indice.

Non sorprende allora che Morgan Stanley (NYSE:MS) sia appena diventata rialzista su Tesla, per la prima volta in più di tre anni. La banca ha approvato entusiasta la compagnia con un rating “overweight”.

Si tratta di un bel cambiamento rispetto a dove si trovava Tesla il 9 settembre. Il titolo stava colando a picco, dopo aver perso il 34% del suo valore quando era crollato a 330 dollari. Il selloff aveva seguito il responso negativo, all’epoca, di SPX circa l’ingresso nell’indice.

Ciononostante, le azioni erano schizzate durante gli scambi quel giorno e da allora sono state in costante salita. In base ai fondamentali, così come ai segnali tecnici, TSLA sembra destinato ad andare ancora più su.